SAVIOR FROM ANGER – Age of Decadence

Per comprendere il progetto dei Savior From Anger è necessario partire dalla figura del chitarrista Marco Ruggiero nonché ideatore, bassista e voce solista della band dal curriculum non indifferente.E’ una realtà emergente che nasce nel 2006 a Napoli e l’album ‘Age of Decadence’ vede la luce nel 2013.

Già dalla prima traccia ‘Deathburst’, si intuiscono le forti influenze della vecchia scuola heavy e thrash metal. Riffs rocciosi, accompagnati da una pesante batteria, vengono scavalcati dalla potenza della voce. Compatezza, velocità e aggressività tipiche dell’heavy rock sono le caratteristiche della successiva ‘Hypocrite’ che in alcuni punti tende alle sonorità thrash. Stesso mood per la terza traccia ‘Inside Scream’ in cui la chitarra gioca con gli acuti vocali in crescendo. Seguono ‘Living Nightmares’ e ‘To Fall’ sulle quali la voce si diletta a prestare accenti doom e metalcore.

Sound più rock anche per ‘Concatenation’ mentre un power ribelle echeggia nella settima traccia ‘Bullet Hole Hunger’. ‘Warrior Princess’ rappresenta la ballad dell’album e un assolo caratteristico ne determina la relativa profondità. In ‘Face to Face’ tornano le spavalde sonorità marmoree della sezione ritmica e chiude ‘Bloodline’, brano ricco di blastate e voci di protesta decisamente dal sapore thrash. ‘Age of Decadence’ è il risultato di influenze di colossi musicali del passato ottenuto dal forte intento di proporre uno speed metal aggressivo di stampo americano, impalcatura di un altrettanto songwriting dedicato a temi attuali come la violenza, la politica, la guerra e la caduta del sistema; songwriting scritto per la maggior parte dal paroliere Valerio Granieri, curato in parte dallo stesso Marco Ruggiero e da sua moglie Elena D’Agostino, autrice dell’art cover rappresentante diversi monumenti del patrimonio mondiale in uno scenario annientato.

A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri