ANGELS AND DEMONS – Power Fusion

Il disco di cui parleremo oggi si intitola ‘Power Fusion’ ed è il primo disco di un progetto italianissimo, dal nome Angels & Demons, e vede nella formazione base Alex Stornello alla chitarra, Paolo Caridi alla batteria e Giorgio Terenziani al basso, nomi che alcuni di voi avranno senz’altro risentito per le varie collaborazioni e/o progetti che non starò ad elencare, più alcuni guests.

Ora prima di andare a parlare del disco, una piccola premessa.

In generi che richiedono un discreto bagaglio tecnico è molto facile finire nell’autocelebrazione e nel puro shred fine a se stesso, cosa che in questo caso è stata senz’altro evitata per fortuna vostra e del sottoscritto! Indi per cui non amanti della fusion, del progressive più estremo continuate pure con la lettura.

L’album è prettamente strumentale, 8 tracce abbastanza ben progettate dove vari generi ed influenze si cercano, si trovano e riescono ad amalgamarsi. C’è una strizzatina d’occhio a praticamente tutto, jazz, funky, prog, rock e metal e chi più ne ha più ne metta, con inoltre la non scontata presenza di un filo conduttore abbastanza evidente anche per orecchi meno allenati. Ed è questo che personalmente ritengo l’aspetto migliore di questo disco. Ci sono momenti senz’altro maggiormente inclini alla fusion come in ‘Brasilia’, altri dal sapore di New Orleans come in ‘Not Blues’, altri più duri come nell’opener ‘Angels&Demons’ o altri momenti dove ognuno di noi può tranquillamente risentire un riff alla Petrucci, qualche linea alla DeGarmo o un pezzo dei Fates Warning.

Singolarmente i musicisti sono validi, e preparati, attenti al dettaglio e mai prolissi. Per adesso è tutto un elogio, ma al di la del gusto personale un difetto vogliamo trovarglielo? Beh per quanto mi riguarda avrei prestato maggiore attenzione al “suono” delle chitarre, discreto in fase solistica, decisamente troppo poco incisivo nelle parti ritmiche, cercando di variare maggiormente e forse anche di sperimentare qualcosa, dato il livello musicista. Ma come vedete, risiamo nel personale indi per cui, promossi a pieni voti ed a risentirci.

Bravi.

a cura di Fabrizio Muratori