10 curiosità sugli IRON MAIDEN che non tutti (forse) sanno!
Parlare degli storici Iron Maiden è cosa ardua, a volte, e spesso si rischia di cadere nel ripetitivo. Sui metal lords inglesi tutto è stato già detto e scritto, ma a volte sussistono curiosità che (forse) non tutti sanno. Specialmente chi si è affacciato da poco nel nostro amato panorama musicale Heavy Metal.
Dunque, oggi ho deciso di scrivere alcune curiosità sulla band guidata da Steve Harris, che magari non tutti sanno, soprattutto i neofiti. Cosa c’è ancora da dire o da ricordare per quanto riguarda la Vergine di Ferro? Scopriamolo insieme di seguito con Dieci curiosità sugli Iron Maiden che non tutti (forse) sanno!
#1 McBrain ci ha provato, ma Steve Harris non ci sta!
La prima volta di Nicko McBrain agli arrangiamenti negli Iron Maiden è su ‘Where Eagles Dare’ (dall’album ‘Piece Of Mind’ del 1983). Per la intro il batterista aveva preparato uno spettacolare mini-solo di 7 secondi che comprendeva tutti i pezzi del suo drum kit, ma a Steve Harris non piacque molto. Il bassista allora si sedette alla batteria e suonicchiò quella che poi divenne (a sèguito di alcuni accorgimenti) la intro definitiva del brano.
#2 Il tourbus rapinato
Il primo tourbus della band venne battezzato Green Goddess e, nel 1979, alcuni ignoti rubarono dal suo interno strumentazione per il valore di 12.000 sterline. Fortunatamente gran parte della refurtiva venne recuperata.
#3 La band ha un tastierista… meglio di no!
Nel 1977 Steve fece entrare in line-up il tastierista Tony Moore, ma ebbe vita brevissima. Difatti, dopo un solo concerto capì che un tastiera non era affatto attinente nella band, quindi Moore venne cacciato.
#4 Registrazioni sparite
Gli Iron Maiden nel 1978 affittarono gli Spaceward Studios di Cambridge per registrare un demo di 3 pezzi: Prowler, Iron Maiden e Invasion. A causa del costo elevato (200 sterline) la band decise di riversare su nastro le registrazioni per poi trovare i soldi necessari per pagarsi un master magnetico originale. Tornati con il riscatto, però, scoprirono che il master venne cancellato.
#5 C’è sempre una prima volta
Nel 1981 gli Iron Maiden furono la prima band nella storia del rock a suonare in Jugoslavia.
#6 A Bruce piace Mr. Bean
Bruce Dickinson ha cantato per beneficenza insieme all’attore Rowan Atkinson (proprio lui, il mitico Mr. Bean!). I due incisero la cover di ‘Elected’ di Alice Cooper.
#7 McBrain e i messaggi subliminali
McBrain nel brano ‘Still Life’ (dall’album ‘Piece Of Mind’ del 1983) ha registrato un messaggio al contrario in una sorta di dialetto che recita “What ho sed de t’ing wid de t’ree bonce… Don’t meddle wid t’ings you don’t inderstand”; ovvero “Cosa ha detto il mostro con tre teste… Non intrometterti in ciò che non puoi comprendere!”. Il tutto condito con un rutto. Il brano si pensa che sia ispirato al racconto ‘L’abitante del Lago’ di R. Campbell. La canzone parla di un tizio attratto come un magnete da un corso d’acqua. Vede la sua immagine riflessa su di esso, ha degli incubi e allaf ine vi salta dentro per sempre, portando con sè la sua sfortunata ragazza.
#8 Copertine cangianti
La versione venezuelana di Maiden Japan ha una copertina differente. Eddie al posto di impugnare una sciabola tiene la testa mozza di Paul Di’Anno, mentre il corpo si trova riverso in terra, in basso sulla sinistra. Una rarità per i collezionisti di tutto il mondo!
#9 Telefona anche tu con gli Iron Maiden
#10 Eddie chi? Quel mostriciattolo lì!
La mascotte Eddie nasce da una particolare storia inglese, divertente se intesa con il classico humor nero locale. Eddie nacque senza corpo. Tuttavia i suoi genitori lo amarono e ad ogni compleanno gli regalavano sempre un sacco di cappelli. Grazie alla tecnologia i medici dell’ospedale dissero ai suoi che avrebbero potuto dare un corpo al povero Eddie. Felici della cosa diedero subito il benestare per la costruzione del corpo, così da regalarglielo al compleanno successivo. Giunto il giorno i due andarono dal figlio e dissero “Ciao Eddie, tutto bene? Questo sarà un compleanno fantastico per te! Abbiamo un meraviglioso regalo!” E il ragazzo rispose: “Oh no! Un altro fottuto cappello!”
Il nome Eddie The Head in effetti nasce dal vezzeggiativo di The Head (la testa). dapprima tutti lo chiamavano Heady, poi Hedy e, successivamente, venne battezzato definitivamente Eddie. Era solo il teschio di uno zombie che la band posizionava dietro la batteria. A dargli corpo ed evoluzioni sulle copertine degli album andò in aiuto degli Iron Maiden il buon Derek Riggs.
Ci sono curiosità e/o aneddoti che secondo te avrei dovuto inserire ma ho saltato, o di cui non sono a conoscenza? Approfitta del modulo commenti qui sotto e condividi con noi e i nostri lettori!
A cura di Francesco P. Russo
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.