10 fatti su KURT COBAIN dei NIRVANA che non tutti conoscono
Non occorrono presentazioni quando si parla di Kurt Donald Cobain, compianto fondatore e leader dei Nirvana. All’artista, suicidatosi (così dicono) a 27 anni – il 5 aprile 1994, sono stati dedicati diversi libri, documentari, canzoni e tanto altro; probabilmente molti della mia generazione ne avranno anche le tasche piene di sentir parlare di lui e della sua band. Tuttavia ci sono cose che non tutti sanno su Kurt Cobain dei Nirvana, un’icona della scena Grunge e, in generale, della musica degli anni 90.
Io resto fermo dell’idea che, chi scrive su internet (nella posizione in cui mi trovo io), debba tener conto anche delle “nuove leve” di ascoltatori/lettori, quindi porsi sempre con un occhio verso chi si affaccia in maniera fresca al panorama della musica Rock e affini. E poi, non dimentichiamolo, anche noi siamo stati dei novellini con la fame di apprendere e scoprire. I Nirvana, che piacciano o meno, hanno comunque lasciato un segno indelebile!
Dopo aver fatto una ricerca approfondita, come per ogni nostro articolo del genere, sono qui a scrivere le 10 cose che non tutti sanno su Kurt Cobain dei Nirvana.
Prendendo spunto dal mitico Salvatore Aranzulla… vi invito a sedervi comodi, stapparvi una birra, mettere nello stereo un disco qualsiasi dei Nirvana. Potreste scoprire anche voi qualcosa che prima non sapevate, chissà… partiamo dalla base.
#1 Nome di famiglia
Il secondo nome di Kurt Cobain è Donald, questo perché il padre – un meccanico di auto – si chiamava Donald Leland Cobain.
#2 Sognando uno zoo
Il musicista era un amante degli animali, al punto da aver pensato di aprirsi uno zoo (per quanto sia paradossale voler mettere in gabbia delle povere bestiole che si sostengono d’amare). Bruce Pavitt, fondatore della Sub Pop (etichetta vantava anche i Nirvana nel proprio roster) durante un’intervista raccontò una chiacchierata fatta con Cobain: <<Mi disse che gli avrebbe fatto piacere aprire uno zoo di animali domestici. Ci stava solo pensando, ma l’energia che ricevevo era un po’ “magica”. Kurt mi disse: “posso praticamente fare tutto quello che voglio. Vorrei avviare una fattoria didattica.”>>
#3 Dolori misteriosi
Kurt soffriva di dolori allo stomaco, spesso lancinanti, ai quali, però, non riuscì mai a trovare rimedio. Il musicista, come scrisse anche nei suoi diari, affrontò diverse visite mediche per questi, ma nessun dottore riuscì a capirne la causa. Tali dolori portarono Cobain ad abusare, sempre in maggior quantità, dell’uso di eroina. Era l’unico metodo che gli alleviasse la situazione.
#4 Il disco solista segreto
Cobain scrisse un album solista, che non venne mai terminato e, quindi, rimasto chiuso in un cassetto senza veder la sua pubblicazione. La notizia venne resa nota da Eric Erlandson, chitarrista delle Hole, che in una intervista svelò: <<Kurt scrisse un disco che andava in una direzione sonora davvero forte. Lavorava al progetto con persone diverse ed ero entusiasta di alcune cose che stava componendo, alcune le suonò davanti a me!. Con la sua morte tutto questo venne interrotto e la cosa mi ha portato molta tristezza. Chissà dove sarebbe arrivato con quel materiale. Era pronta anche la copertina… spero che un giorno vengano pubblicati quei pezzi, almeno per i suoi fans. Sono canzoni strazianti, dolci e al contempo toccanti. Non dirò di cosa si tratta, e comunque non posseggo niente di quella roba.>>
Sapevi che l’FBI ha reso pubblico il file sulla morte di Kurt Cobain per la prima volta? Ne parlammo in Questo Articolo!
#5 Il lavoro pre-Nirvana
Prima di fondare i Nirvana, il frontman svolse la mansione di bidello, dopo aver abbandonato gli studi al liceo. Ma un’altra esperienza lavorativa, prima di diventare il leader della band, fu anche l’istruttore di nuoto per bambini presso la sede dell’associazione benefica di matrice cristiana YMCA, ad Aberdeen.
#6 Voglio entrare nei Melvins
I Melvins sono stati una delle band preferite di Kurt nella sua adolescenza; a tal punto che l’esile e biondo musicista e cantautore si presentò a un’audizione per cercare di entrare nella band. Non venne preso perché i Melvins lo ritennero troppo timido, per i loro gusti.
#7 Bestemmiare sui muri porta guai
A tal proposito… una sera Cobain venne arrestato proprio mentre era in giro con King Buzzo (al secolo Buzz Osborne) dei Melvins, a causa di una scritta su di un muro fatta con la vernice spray. Kurt trascorse una notte in cella e, successivamente, disse a Buzzo che fu un esperienza orribile. Il rioccioluto frontman dei Melvins di recente ha raccontato cosa avvenne quella sera, se ti sei perso la notizia >Leggila Qui!
#8 Niente nomi punk rock, noi siamo i Nirvana
Stando a quanto dichiarato da Kurt, il nome della band doveva essere qualcosa di bello e carino, nulla di volgare, meschino e “punk rock”. Quindi scelse Nirvana, termine che – nel buddismo, nel giainismo e nell’induismo – indica una condizione di totale pace e serenità a sèguito di pratiche spirituali.
#9 L’amore per Profumo
Kurt amava ‘Profumo’, romanzo pubblicato dallo scrittore tedesco Patrick Suskind nel 1985. Portava sempre con sè questo libro, che dichiarò di aver letto almeno 10 volte. Che si trovasse in lunghi viaggi o in momenti di noia, Cobain si relegava nel suo piccolo spazio e iniziava a leggerlo. Sì, si tratta del romanzo che venne adattato cinematograficamente con il titolo ‘Profumo – storia di un assassino’ nel 2006.
#10 Questo matrimonio non s’ha da fare
Sapete tutti che Kurt era sposato con Courtney Love, frontwoman delle Hole – unione dalla quale nacque Francis Bean Cobain.
I due si conobbero nella seconda metà del 1990 in un nightclub di Portland e lei fu propensa da subito a instaurare qualcosa di serio e duraturo, ma Cobain sembrava rifiutare l’idea. Dopo qualche tempo, però – verso la fine del 1991 – i musicisti si fidanzarono per poi sposarsi nel febbraio dell’anno successivo alle isole Hawaii… questo dopo che la Love scoprì di essere in dolce attesa. In quella occasione Kurt indossò un pigiama, mentre Courtney un vestito con vari lacci in satin, precedentemente di proprietà dell’attrice Frances Farmer.
C’è qualcosa che vorresti aggiungere o un tuo pensiero a riguardo? Puoi esprimerti come preferisci nei commenti qui sotto! Alla prossima!
A cura di Francesco P. Russo
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.