WILDROADS – Wildroads
I Wildroads sono una band nata dieci anni or sono dalla mente del chitarrista Nik Capitini, che dopo alcuni assestamenti alla line up si presenta al pubblico con questo omonimo EP d’esordio nel migliore dei modi possibili per il genere. Sin dalla prima traccia ‘Rider Of The Sunset’ un esplosione di energia travolge l’ascoltatore, un Hard Rock davvero veloce e trascinante che ricorda molto quanto fatto da bands come Motley Crue, Skid Row e Poison su tutti, ma senza mai plagiare o copiare nessuno. Adrenalina ben dosata e proposta. Un hard rock ruffiano e dall’ascolto piacevolissimo con alcune venature Heavy e molta attitudine Glam. Una base ritmica ben sostenuta e lavori chitarristici ottimamente riusciti. Il cantato è in linea con il genere, con quell’aria vagamente strafottente che fa tanto glam. Segue la song omonima ‘Wildroads’, sempre energica, se chiudiamo gli occhi durante l’ascolto sarà impossibile non risentirsi negli anni ottanta. Una band con un energia che secondo me riuscirebbe a tenere a bada una platea come negli anni d’oro che furono per l’Hard’n’Roll. I ritornelli riescono ad attrarre l’attenzione ed essere memorizzabili, tant’è che
dopo l’ascolto di questo Ep non è difficile che vi ritroviate a canticchiare la canzone durante la giornata. Riff davvero avvolgenti ed assoli accattivanti e ben fatti. Cambi di tempo ben strutturati e fluidi. Una festa sonora davvero convincente e ben organizzata. Per alcuni aspetti mi sono venuti in mente i Poison e la cosa non può che avermi fatto piacere, ma ricordo che la band riesce a mantenere una sua personalità, roba difficile in questo contesto.‘She Has Been Create’ parte con un riff tremendo, in senso positivo, che attrae sin da subito. I tempi sono un pò più calmi e la voce detta le regole con dignità assoluta. Una canzone antemica e dedita al divertimento. Immaginatevi un locale di bikers dove c’è chi beve facendosi accarezzarre i capelli dalla porca di turno, chi gioca a biliardo, e chi segue la band che si esibisce, saltando, agitando i capelli e certi che fanno a cazzotti nel retro del locale. Bene, quella band che suona potrebbe essere tranquillamente quella dei Wildroads. Davvero impeccabili gli assoli di chitarra che giocano con le sette note creando momenti esilaranti ed allegri. ‘Re-Live My Life’ è una ballad davvero avvolgente, che personalmente mi ha fatto provare emozioni piacevoli, da pelle d’oca. Con la chitarra che detta una melodia accattivante. La voce riesce ad esprimere bene il senso emotivo di cui parlo. Una melodia da canzone d’amore, ma non nel senso smielato del termine. La produzione riesce a mettere bene in mostra ogni singolo strumento, una produzione adatta al contesto, facendo sembrare il prodotto direttamente proveniente dagli eighties. Gli assoli contenuti nella song sono qualcosa di egreggiamente fatto e palesano la padronanza che hanno Nik e Giulio della sei corde, senza nulla togliere agli altri bravissimi musicisti. In una frase sola, emozione in musica. Conclude questo cd ‘Sick Soul’ che parte in un crescendo di potenza ed attitudine. I nostri si possono tranquillamente annoverare tra le migliori realtà italiane del genere.Vi assicuro che se amate l’hard’n’heavy di matrice ottantiana esiterete dal togliere questo ep dallo stereo per molto tempo. Congratulazioni a tutta la band. Questi musicisti hanno attitudine da vendere e gli anni ottanta marchiati a fuoco nell’anima.
A cura di Francesco ChiodoMetallico
Band: Wildroads
Titolo: Wildroads
Anno: 2010
Etichetta: Nessuna
Genere: Hard Rock/Hair Metal
Nazione: Italia
Tracklist:
1- Rider of the Sunset
2- Wildroads
3- She Has Been Cheated
4- Re-Live My Life
5- Sick Soul
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.