TROLLFEST – Kaptein Kaos
Giunti al sesto album, i norvegesi TrollfesT non mancano di sorprenderci con questo nuovo lavoro, in uscita a fine marzo per NoiseArt Records. La copertina ci fa già capire che si tratterà di un vero e proprio delirio musicale, più che un insieme di canzoni da ascoltare. Come da tradizione, anche questa volta il protagonista è un nuovo troll, Kaptein Kaos appunto, nel ruolo di una sorta di scienziato pazzo.
La qualità di produzione è sicuramente conforme all’ascesa che dal primo album li ha visti migliorare sempre la struttura delle canzoni, gli arrangiamenti e la tracklist.
La struttura dell’album ripresenta la scelta vincente di ‘Brumlebassen’ e del precedente ‘En Kvest for Den Hellige Gral’, nei quali è stato scelto di mettere fin dall’inizio pezzi spediti e incalzanti, spezzando la tensione al centro con qualche canzone lenta e tranquilla, per tornare poi alla ritmica veloce e folkloristica tipica dei nostri nei pezzi finali. Per citare DrekkaDag, sassofonista della band, la struttura è così composta:
“i primi pezzi ti vengono letteralmente sparati in faccia, nei pezzi centrali hai una tregua per riprendere le forze, magari bere una birra.. per poi scatenarti nelle tracce rimanenti!”
Questa volta, però, la parte centrale è caratterizzata da 2 pezzi strumentali particolarmente malinconici, che si distinguono notevolmente da quello che siamo abituati a sentire dai nostri sette.
Pausa malinconica interrotta soltanto dalla ritmata ‘Die Grosse Echsen’ che, nonostante sia notevolmente più ritmica e allegra delle strumentali, non risulta essere “fuori posto”. Riesce, invece, a creare una sorta di atmosfera di amicizia, grazie ai cori che in sede live saranno sicuramente motivo di partecipazione del pubblico.
La title-track, analogamente a ‘Karve’ presente nel precedente “En Kvest ..”, è la canzone che descrive il troll scelto come protagonista dell’album e, anche stavolta, è la canzone scelta per il video ufficiale uscito pochi giorni fa. Si tratta di una canzone molto coinvolgente, caratterizzata da una ritmica molto divertente e in pieno stile “balkan metal”.
Il precedente singolo, ‘Ave Maria’, riesce a mischiare molto bene elementi tipici di questa band, con ritmiche che ricordano molto le sonorità dei Rammstein, regolari, senza alcuna variazione. Personalmente credo sia un’interessante esperimento.
Nota obbligatoria per la sorprendente ‘Solskinnsmedisin’, la quale ci trasporta dalle abituali melodie balcaniche a un’atmosfera latino-americana, dimostrando come i nostri siano capaci di spaziare anche su generi che solitamente non fanno parte del loro repertorio. La ritengo una delle migliori dell’album, che se proposta live si farà notare rispetto alle altre, tra cori del pubblico, moshpit e performance divertenti sul palco.
Nel suo insieme, l’album presenta molte canzoni che rimarranno sicuramente impresse nella mente di chi lo ascolterà, altre probabilmente verranno presto dimenticate. Quello che viene riconfermato con certezza è il livello di divertimento che questo lavoro ci regala, tolto il fatto che i TrolffesT in prima persona si saranno divertiti sicuramente molto nella sua creazione.
Uno dei punti di forza di questo lavoro sta nella distribuzione dei pezzi più promettenti, in modo da evitare “tempi morti” durante l’ascolto. Il discorso “bella la prima metà, ma poi basta” non è applicabile proprio per la studiata disposizione delle canzoni.
Non si tratta sicuramente del migliore album di questa band, ma si colloca tranquillamente sul podio nella discografia dei TrollfesT.
A cura di Dansh
- Band: TrollfesT
- Titolo: Kaptein Kaos
- Anno: 2014
- Etichetta: NoiseArt Records
- Genere: Balkan Metal
- Nazione: Norvegia
Tracklist:
- Trolltramp
- Kaptein Kaos
- Vulkan
- Ave Maria
- Filzlaus Verkundiger
- Die Grosse Echsen
- Seduction Suite No.21
- Solskinnsmedisin
- Troll Gegen Mann
- Sagn Om Stein
- Renkespill
- Kinesisk Alkymi
- Doeden Banker Paa
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