THE CURE: la battaglia di Robert Smith contro il secondary ticketing e Ticketmaster
Robert Smith ed i suoi The Cure stanno portando avanti una “battaglia” contro il bagarinaggio on-line, o se vogliamo dirla all’americana il “secondary ticketing”.
Precedentemente, Smith ha espresso il suo disgusto nei confronti di Ticketmaster, per le tariffe esagerate che i fans dei The Cure avrebbero dovuto pagare per acquistare i biglietti dei loro concerti – in occasione dell’imminente tour in Nord America. Per quanto possibile, i Cure hanno cercato di fissare dei prezzi bassi per i tickets, ma tra spese aggiuntive quali commissione di servizio, commissione per la struttura e quella per l’elaborazione degli ordini, Ticketmaster ha innalzato di molto il valore nominale dei biglietti.
La band capitanata dall’iconico Robert Smith ha insistito sul rendere i biglietti non trasferibili dove le leggi lo possano rendere possibile. Questo, spiegano i musicisti, impedirebbe l’acquisto dei ticket con l’intento di rivenderli. Ora Smith sta portando avanti tale impegno mettendosi a lavoro per ritirare i biglietti dai siti web di secondary ticketing.
Robert poco tempo fa ha raccontato: <<Sono stati cancellati circa 7000 biglietti su circa 2200 ordini. Sono biglietti acquistati con account falsi per poi ritrovarseli su siti di rivendita secondari!>>
Avverte inoltre i fan di non tentare di aggirare le restrizioni sulla rivendita o di acquistare biglietti da chiunque offra soluzioni alternative.
Il mastermind dei The Cure dice: <<Non offritevi di vendere e/o inviare i dettagli di accesso dell’account per aggirare i limiti di trasferimento di Ticketmaster… tutti i biglietti ottenuti in questo modo verranno annullati e le quote originali pagate su quei biglietti non saranno rimborsate! Le cifre pagate per tali biglietti saranno donate ad Amnesty International ed i biglietti stessi saranno rivenduti ai fan!>>
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