THE BLACK RAIN – Night Tales
Arrivano da Bologna, sono pieni di carica e adrenalina e il loro motto è “No one should get out without his dose of Rock!”.
L’hard rock de’ The Black Rain è molto orecchiabile e di facile impatto; ne è la prova il loro primo album ‘Night Tales’ dal songwriting improntato (come spiega il loro frontman Mirko) sui racconti e sulla storia personale vissuta da ognuno di loro rispecchiata nella vita di tutti. Ed ecco che scrivono di un amore finito, di una serata passata fuori dalle regole o di esperienze relative a viaggi esaltanti, ma anche alle varie sfaccettature del tradimento.
Lo scandire del tempo a opera della batteria apre la prima traccia ‘Lake Trip’ che porta l’immaginazione in un luogo affollato, una strada, per poi entrare in un luogo pubblico accompagnata dal suono tipicamente rock della chitarra che segue una linea dura. Nonostante il refrain coinvolgente e il ritornello semplice da cantare fin da subito, la seconda traccia ‘Won’t let Go’ contiene un dialogo tra due persone che si sono amate, ma che hanno interrotto la relazione a causa di una scelta consapevolmente sbagliata. Il nostro Mirko ci permette di approfondire comunicando che ogni canzone è una storia, alcune lasciano l’amaro in bocca, ma è un modo per esorcizzare le esperienze vissute e cercare di curare, nel miglior modo possibile, le ferite che bruciano.
Dunque si procede con il terzo brano ‘Plastic Love’ dall’intro rockeggiante che matura grazie alla carica non forte, ma d’effetto, della chitarra. Segue ‘Sugar In Poison’ con un delicato arpeggio impreziosito dagli splash e dalle campane del ride, una bella traccia che porta degnamente l’appellativo di ballad. La voce sorprende anche nel graffiato e l’assolo centrale di chitarra è davvero notevole.
La ripresa di carica è affidata a ‘Hot For a Night’ e la chitarra torna ancora protagonista grazie a riff iniziali tenebrosi che mutano grazie all’abilità tecnica e dall’ottimo accompagnamento del basso. Lo stupore della quinta traccia ‘Mama Let Me Be’ è quasi indescrivibile, è sicuramente uno dei brani più belli dell’album anche per quanto riguarda il testo: rivolto alla propria anima, chiede aiuto e sostegno per ogni decisione e atto che si deve affrontare. Si è consapevoli di aver bisogno dell’energia e della forza dell’ anima che spinge a essere sinceri con se stessi e con gli altri. Perfettamente sostenuto da un assolo che riesce a comunicare tutta l’intensità richiesta, invita a lasciar scorrere le cose sicchè vadano come devono andare.
Si torna al mood iniziale con ‘My Sweet Mistake’ che presenta bei giri di basso e ancora ottime chitarre. Segue il lento ingresso di ‘The Black Rain Motel’ colorato dal buon bilanciamento tra voce e sezione ritmica, per giungere alla nona traccia ‘Coming Home’ che ricorda gli esordi dell’heavy metal caratterizzata dalla costante applicazione della tecnica bending da parte della chitarra.
A chiudere l’album ancor più degnamente è ‘As I Lie’. Intro lento e semplice affidato al piano e, su questo meraviglioso tappeto, si inserisce la voce pulita sorretta dai cori che presenta un testo su cui riflettere: riflettere su quel qualcosa che ti tormenta quando si mente a fin di bene e non, quando si sbaglia e si pensa agli errori, quando le bugie fanno male pur di seguire l’orgoglio, quando si nascondono le lacrime e ci si nasconde dietro un sorriso forzato.
La chitarra fa il suo ingresso senza dominare neanche gli archi, ma si concede uno dei suoi migliori assoli nella parte finale che rammenta che nulla è perduto, che ci si può liberare dalle catene, che ogni fine può rappresentare un nuovo inizio, che ogni candela brucia e muore al solo fine di donare luce e che, perciò, va accesa. ‘Night Tales’ è un album che rispetta le regole del Rock, ancora un pò soft, ma che fa ben sperare per il futuro de’ The Black Rain.
a cura di Benedetta Kakko Delli Quadri
Band: The Black Rain
Titolo: Night Tales
Anno: 2012
Etichetta: Street Symphonies Records
Genere: Hard Rock
Nazione: Italia
Tracklist:
1- Lake Trip
2- Won’t Let Go
3- Plastic Love
4- Sugar In Poison
5- Hot For A Night
6- Mama Let Me Be
7- My Sweet Mistake
8- The Black rain Motel
9- Coming Home
10- As I Lie
Lineup:
Mirko Greco – voce
Eugenio Bonifazi – chitarra
Marco Molteni – basso
Raffaele Marchesini – batteria
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.