STRATOVARIUS – Eternal
A presentare il quindicesimo lavoro degli Stratovarius è, prima di tutto, l’art cover: una grotta sotterranea semi immersa negli abissi marini, il cui unico accesso è indicato e illimunato dall’alto, custode da sempre, di elementi di una storia i cui ricordi sono destinati a durare in Eterno.
Perfetta spiegazione dell’album è il testo di “My Eternal Dream”, un’esplosione di Power in cui sezioni ritmiche heavy vengono ben calibrate su un mood sinfonico. Il tutto caratterizzato dai tipici clavicembali e da assoli velocissimi. ”Shine In The Dark” è il primo singolo lanciato dalla band: linee vocali portate agli estremi, chorus lirici e un assolo impeccabile, la elevano e la rendono una semi ballad amorosa intensa. Un corpo power sinfonico strutturato su cambi di tempo e corde trepidanti fa da tappeto alle acrobazie delle tastiere di “Rise Above It”. Un intro di riffs acustici apre “Lost Without A Trace”, mentre le corpose linee di basso accompagnano verso un intenso assolo: è’ questo il sound, a tratti quasi psichedelico, scelto per raccontare il delicato momento della perdita di un amico.
La successiva “Feeding The Fire” ricorda molto “Eagleheart” e “Paradise”, ma, rispetto a esse, è più moderna e assoli più articolati indicano la differenza. Modernità e introspezione dagli accenti orientali, caratterizzano “In My Line Of Work”, il cui risultato è una cavalcata di bending su una sezione ritmica scissa da riffs destinati a evolversi in assoli incrociati. Atmosfere epiche e profetiche avvolgono “Man In The Mirror” e giochi tra corde e tastiere impreziosiscono “Few Are Those”. Un meraviglioso tappeto di piano sostiene la voce che, entrando nel corpo, lo stravolge intensificando la drammaticità del testo dando vita alla toccante semi-ballad “Fire In Your Eyes”. Di stampo decisamente epico è “The Lost Saga” e racconta di un’avventura tra dèi, battaglie, vittorie e il costante desiderio del lontano rientro in quella che è considerata casa. E’ un brano completo e ben strutturato sulla varietà di arrangiamenti complessi. Le linee vocali accattivanti e l’alternanza tra momenti power e momenti riflessivi, lo rendono affascinante.
Notevoli sono il testo e il mood heavy della prima bonus track “Giants”, mentre la chiusura dell’album è affidata a una seconda bonus track dal titolo “Endless Forest” nella quale gli straordinari patterns di tastiere, quasi animati, conducono passo dopo passo in compagnia di un’atmosfera tranquilla e introspettiva .
“Eternal” è il risultato della composizione geniale di menti mature e professionali come Kotipelto, Johansson, Porra, Kupiainen e Liimatainen (ex Sonata Arctica che, insieme a Kotipelto, costituisce l’accoppiata vincente nei Cain’s Offering). Il songwriting è legato anche alle esperienze personali ,affrontate nel modo più positivo possibile, sicchè da renderlo attuale. Celebra egregiamente i primi venti anni della carriera di Kotipelto nella band e trasmette il valore di cui è provvisto tutto ciò che, davvero, dovrebbe essere considerato Eterno. Come hanno rilasciato gli Stratovarius stessi in una recente video-intervista, “Music is Eternal…Stratovarius are Eternal”.
A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri
- Band: Stratovarius
- Titolo: Eternal
- Anno: 2015
- Genere: Power Metal
- Etichetta: Ear Music
- Nazione: Finlandia
TrackList:
- My Eternal Dream
- Shine In The Dark
- Rise Above It
- Lost Without A Trace
- Feeding The Fire
- In My Line Of Work
- Man In The Mirror
- Few Are Those
- Fire In Your Eyes
- The Lost Saga
- Giants (japanese bonus track)
- Endless Forest (japanese bonus track)