STORMLORD – Hesperia

Stormlord-Hesperia“Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam, fato profugus, Laviniaque venit litora,  multum ille et terris iactatus et alto vi superum saevae memorem Iunonis ob iram”

Si apre così l’ascolto dell’ultimo album dei protagonisti indiscussi del panorama metal italiano negli ultimi 20 anni. Queste sono le frasi iniziali di ‘Aeneas’ prima canzone dell’album ‘Hesperia’, cantate da Cristiano Borchi, leader degli Stormlord.

Per questo gruppo non servono neanche presentazioni, con una carriera che dura da oltre 20 anni, quattro album full-length rilasciati finora e centinaia di concerti dal vivo eseguiti in tutto il mondo, Stormlord è una delle più celebri band metal estremo d’Italia.
Lo stile della band, classificato come estremo Epic Metal, fonde influenze black metal, death metal, musica folk mediterranea e musica sinfonica, creando un sound unico e riconoscibile sostenuto da legioni di fan fedeli dal 1991 .

Dopo 5 anni di attesa, dall’uscita del predecessore ‘Mare Nostrum’, album che ha visto una svolta a livello compositivo da parte del gruppo, ‘Hesperia’ è un lavoro che dimostra una volontà di proseguire sulla strada intrapresa: la componente cinematografica diventa ancora più marcata perchè come loro per primi sostengono: al pubblico bisogna regalare anche emozioni e spettacolarità se no non è più divertente venire a vederti sotto a un palco”.

Questo nuovo album ,è il primo concept album della loro carriera ed è ispirato da ‘Eneide’, il poema epico latino scritto da antico poeta romano Virgilio tra il 29 e il 19 aC. L’album dispone di varie lingue, tra cui inglese, italiano e latino antico; i testi della canzone di apertura, sono presi dal poema dell’Eneide e sono cantati in latino che segue l’accento metrico originale, un esperimento mai tentato prima nella musica metal .

La produzione è stata curata da Giuseppe Orlando presso il The Outer Sound Studios di Roma, mentre per il mastering la band ha scelto Mika Jussila (Stratovarius, Nightwish, Wintersun ecc ) di Finnvox Studios (Helsinki, Finlandia). La copertina e le opere booklet sono stati creati da illustratore ungherese Gyula Havancsák.
 
Non si può fare un discorso selettivo o provare ad analizzare canzone per canzone durante l’ascolto di questo lavoro perchè la testa non riesce a non proiettarsi in una storia della durata di 40 minuti, il dito di un recensore non osa passare da una traccia all’altra per velocizzare il proprio lavoro ma rimane stregato e imprigionato tra i tentacoli di Medusa mentre la voce di Cristiano passa dal growl allo scream con un’armonia degna dei canti greco romani a cui si ispirano i loro testi.

Una delle tracce significative di questo album è ‘Motherland’ dove i tamburi e le melodie orientali ci raccontano uno dei momenti più difficili nella storia di Enea, quando l’eroe decide di lasciare alcuni dei suoi compagni per seguire il suo destino e fondare una nuova Troia.
A chiusura del mio ascolto siamo alla fine del viaggio di Enea e della canzone, secondo me più bella di tutto l’album. ‘Those Among The Pyre’ si apre con un arpeggio e prosegue con un riff che riporta l’impronta epica di tutto il lavoro. Il mix equilibrato alla perfezione tra voce pulita e scream, compreso il cantato finale, la chitarra classica unita alla chitarra elettrica dona un’atmosfera struggente. Una degna chiusura, importante ed altisonante come tutto questo lavoro degli Stormlord.

Come Cristiano Borchi dice parlando di questo pezzo in un intervista ad una famosa webzine italiana: “E’ il brano più complesso del disco e probabilmente il più complesso che abbiamo mai scritto… Al momento lo considero una delle migliori cose che abbiamo mai fatto, sotto certi aspetti la migliore in assoluto. I suoi oltre nove minuti sono stati curati minuziosamente in ogni minimo dettaglio, è stata una lunga preparazione ma ne è uscito un pezzo che, nonostante il suo minutaggio, scorre via senza stancare…”

E chi meglio di lui poteva descrivere questo bravo togliendoci le parole di bocca.
Alla fine di questo mio ascolto posso dire che, malgrado il genere non sia esattamente quello che io ascolto nei momenti di relax, sono stati i 40 minuti più sorprendenti e piacevoli passati davanti al mio pc. Un cd che non deve mancare sulle mensole dei nostri lettori.

A cura di Zoe

  • Band: Stormlord
  • Titolo: Hesperia
  • Anno: 2013
  • Genere: Epic/Black/Death Metal
  • Etichetta: Trollzorn Records
  • Nazione: Italia

 Tracklist:

  1. Aeneas
  2. Motherland
  3. Bearer Of Fate
  4. Hesperìa
  5. Onward To Roma
  6. Sic Volvere Parcas
  7. My Lost Empire
  8. Those Upon The Pyre

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