Social media management per artisti, in tempi di Covid-19
Niente è più come prima – e per i nostri amati eventi dal vivo non potrà mai essere una buona notizia: ormai lo sappiamo, specie dopo gli ultimi DPCM la stragrande maggioranza delle attività culturali e ricreative sono purtroppo nuovamente sospese. Quelle relative alla chiusura dei locali per concerti, del resto, sono state spesso fatali per i gestori, che già si muovevano tra difficoltà sostanziali enormi: un colpo durissimo, insomma. La scorsa estate qualche live in sicurezza ce lo aveva anche regalato, se non altro – ma per questa stagione non possiamo certamente dire lo stesso.
Proviamo a mantenere – anche se difficile, lo so – uno spirito propositivo, e proviamo a cogliere nel bel mezzo di questa difficoltà un’opportunità costruttiva. Ci ho pensato un po’, e poi mi sono chiesta: come mantenere attivi i propri profili social di organizzatori di festival o musicisti, nonostante non ci siano i live? Sembra una domanda di quelle impossibili, alla quale mi sembra di sentire mormorii o echi di risposte sconsolate: tanto non cambia nulla, non ci serve, è inutile avere una pagina social in questo momento storico. Niente di più falso, in realtà!
Tanto per cominciare, potreste utilizzare questo stop forzato e questo tempo a disposizione per rimettere mano ai profili social che magari, nel corso tempo, avete un pochino tralasciato. Quelli che seguiranno, pertanto, sono semplici consigli che spero possano tornarvi utili, soprattutto in un momento così delicato come quello che tutto il settore cultuale e artistico – e non solo – sta attraversando.
Non ti chiedo di diventare un professionista dei social media (…anche perchè poi mi faresti concorrenza 🙂 ), ma questi sono degli accorgimenti pratici che puoi mettere in pratica fin da subito per migliorare e ottimizzare il tuo profilo social.
Purtroppo non esiste nessuna formula magica segreta per crescere sui social, o per acquisire nuovi clienti: solo tanta pazienza e lavoro. Del resto valeva prima della pandemia di Covid, figurarsi ora.
Inquadra i tuoi obiettivi
Partiamo da una considerazione super importante: qual è l’obiettivo strategico che vuoi raggiungere con il tuo profilo? Prenditi del tempo per capirlo: sei nuovo del giro e vuoi farti conoscere? Vuoi promuovere la tua musica in generale o il tuo ultimo pezzo? Vuoi far conoscere o promuovere il tuo ultimo video o un’intervista importante?
Come puoi vedere, gli obiettivi sono molteplici ma (cosa essenziale) solo tu sai definire le priorità che vuoi raggiungere attraverso i social.
Riorganizza il materiale
Questo stop forzato a tempo indeterminato può essere utile, ad esempio, per riorganizzare tutto il materiale (foto, video, locandine… e, mi raccomando, che siano di ottima qualità) che ti serviranno per programmare il tuo piano editoriale strategico nel tempo.
TikTok e Instagram per il “rilancio”
Secondo il recente Social Media Report promosso da Hootsuite, TikTok ha conosciuto una crescita esponenziale, nel primo trimestre del 2019 è stata l’app più installata e vanta la bellezza di 800 milioni di utenti attivi al mese, che passano circa un’ora al giorno sull’app guardando video di durata media 15 secondi. Ovviamente questa app si affianca al popolarissimo Instagram, che viene utilizzato parecchio dai musicisti di tutto il mondo, senza contare gli account dei festival musicali che, grazie ad esso, ci aggiornano sulle politiche di rinvio degli eventi e di rimborso dei biglietti. Nel farlo, effettivamente, non si limitano a fare informazione: aumentano infatti il proprio tasso di esposizione, mostrando o meno una determinata trasparenza e trasmettendo un messaggio al proprio pubblico. Pubblico che, non dimentichiamolo, prima o poi tornerà da loro e che sente la necessità, se vogliamo, di essere “intrattenuto” nel frattempo.
https://www.instagram.com/p/ByXg7GlhY8t/
Instagram: rinnova il tuo profilo
E tu, da quanto tempo non aggiorni la bio del tuo profilo? È il biglietto da visita che gli utenti vedono approdando sul tuo profilo, ed è importante farne una creativa e che colpisca l’attenzione. Una descrizione di te poco accattivante o non chiara potrebbe non invogliare per niente l’utente a seguirti. È importantissimo impreziosire la tua bio: questo ti aiuterà anche a posizionarti meglio su Instagram. Ricordati poi di utilizzare emoji e un linguaggio che rispecchi il tuo pubblico.
Prova a rispondere implicitamente a queste domande: qual è il tuo genere musicale? Di che cosa ti occupi? Comincia a tirare le somme e sintetizza tutto in 150 caratteri! Se non ti basta lo spazio, nessun problema: puoi provare a trasmettere visivamente quello che desideri mediante qualcosa di creativo nelle foto del tuo profilo – sfruttando, ad esempio, app come Grid It.
Molto importante, poi, impostare un link in bio funzionante al tuo sito ufficiale, in modo che le persone abbiano la percezione di un profilo curato ed aggiornato.
Instagram: racconta una storia passata
Sai bene che su questo social la parola d’ordine è creare contenuti che siano non solo belli, ma soprattutto che raccontino una storia che sia capace di conquistare le persone. Anche se in questo momento non è troppo agevole creare nuove storie, niente ci vieta di tornare indietro nel tempo e far ripercorrere ai fan delle tappe importanti della vostra carriera, o – perché no – di un concerto che è stato davvero significativo per la vostra carriera. Hai mai raccontato al tuo pubblico di avventure o disavventure che sono successe quando avete suonato in quel locale, o durante una certa serata piena di imprevisti? Perfetto: e magari ricordati di taggare gli interessati all’evento che stai raccontando.
Alle persone piacciano i contenuti veri: allora perché, ad esempio, non raccontare cosa succede dietro le quinte prima di un concerto?
Ricordo che quando lavoravo per il festival romano Eutropia, mi davano l’opportunità di accedere al backstage…beh, avevo il cuore in gola, sicuramente i contenuti che riuscivo a filmare per i social tremavano un po’, lo ammetto! E forse un pò mi pento di non aver accettato di non consegnare i fiori a Patti Smith la sera del suo concerto…a volte la timidezza fa brutti scherzi!
Secondo me di storie e di retroscena ce ne sono davvero tanti: basta non cadere nel trash, mi raccomando! Diciamo sì ad un linguaggio che sia vicino ai vostri fan, ma sempre con buon senso. In questo format, ovviamente, è chiaro che una bella immagine (senza testo sopra e di forma quadrata, mi raccomando) può essere meglio di mille parole: i dati di HubSpot parlano di una presenza di immagini doppia rispetto a foto e reel, ma ovviamente nessun ci vieta di usare anche i video (che anzi, in molti casi, danno una sostanza di leggerezza e velocità al nostro messaggio che, in tempi un pochino cupi come quelli che viviamo, certamente non guasta).
Instagram: valorizza il nostro mestiere
E a tal proposito…io credo che sia importante, soprattutto in questo momento, valorizzare e rimarcare il lavoro di tutte le persone che lavorano dietro le quinte e che permettono la realizzazione dell’evento. Tutta la parte tecnica e operativa che fa sì che la macchina organizzativa del vostro live vada in scena senza intoppi. Siete rimasti amici o in contatto con qualcuno di loro?
A mio avviso la comunicazione sempre troppo autoreferenziale di sé può stancare. Quindi coinvolgiamo – virtualmente, per come possibile – anche altri partner che per voi son stati importanti.
Ma quante volte è meglio postare?
Vorrei sottolineare come l’importante non è il QUANTO si posta un contenuto (a meno che tu non sia un sito di informazione, ovviamente!) ma il come: meglio anche meno post, ma che siano davvero di qualità!
Raggruppa le storie
Se ancora non l’hai fatto, poi raggruppa le tue storie, dai loro un nome una copertina e mettile in evidenza! Ricorda che il tuo profilo Instagram – e in generale i tuoi profili social, soprattutto per te che sei un’artista o un organizzatore – sono la tua identità online: cerca di crearne una unica, originale e coinvolgente, perchè solo così le persone saranno sempre più interessate alla tua arte, e saranno invogliate a seguirti anche per il prossimo futuro (pienissimo di eventi dal vivo in sicurezza, speriamo!).
Crea un po’ di suspance
Create un pò di attesa, di mistero intorno alla prossima uscita del pezzo o del videoclip. Il mio consiglio è quello di coinvolgere la vostra audience, di farla sentire parte integrante del vostro lavoro: utilizzate gli strumenti che vi offrono i social (stickers, domande, sondaggi…) per renderli partecipi anche dei prossimi progetti a cui state lavorando.
Crea un canale “VIP” per comunicare col tuo pubblico più affezionato
Hai mai pensato ad un gruppo esclusivo su FB o Telegram per i tuoi fan? Qui potreste condividere contenuti speciali o materiale inedito. Sono sicura che le persone apprezzeranno. E’ sempre bello sentirsi parte di qualcosa di esclusivo, ancora di più se è l’artista che seguiamo che lo fa.
Spero di esservi stata d’aiuto, o almeno di avervi dato qualche spunto in più. Non hai può scuse, puoi cominciare già da adesso! E se sei un artista, una band o un promoter di eventi musicali – e vuoi una mano o qualche altro suggerimento specifico – contattami per saperne di più.
Così si può descrivere il mio mestiere: sono una Event Operations Manager.
Sono Giulia Morroni,
vivo a Roma e mi occupo di comunicazione ed eventi culturali. Nel mio lavoro aiuto a costruire passo dopo passo un “racconto dal vivo” attraverso gli eventi e lo sviluppo di iniziative culturali. Lo faccio per il settore musicale e culturale e per chiunque voglia raccontare la proprio storia al pubblico attraverso la creatività, l’arte, la musica usando un linguaggio cosmopolita, innovativo e sempre in evoluzione. Mi occupo di tutto ciò che serve ad ottenere un risultato funzionale, bello e a misura del cliente.