SLAMDINISTAS: fuori il singolo ‘Cut Me Some Slack’, ecco il video

SLAMDINISTAS: fuori il singolo ‘Cut Me Some Slack’, ecco il video

I rockers statunitensi Slamdinistas hanno pubblicato il nuovo singolo ‘Cut Me Some Slack’ tramite Die Laughing Records, accompagnato dal video ufficiale che trovate di seguito.

‘Cut Me Some Slack’ è il secondo singolo della band, che ha dato seguito al precedente ‘Little Troublemaker’. Se te lo sei perso, puoi gustartelo di seguito:

Gli Slamdinistas portano all’ascoltatore rock and roll grezzo, schietto, da strada. Il loro incendiario spettacolo dal vivo all’Halloween Birthday Bash di un’etichetta di honcho, ha portato la band all’attenzione di Die Laughing Records / Golden Robot Records. Cosa successe dopo? La prestigiosa etichetta li ha immediatamente messi sotto contratto.

Le influenze degli Slamdinistas spaziano dal “pub rock” inglese degli anni ’70, al punk e al rock classico, in particolare la scena britannica, alias Stones and Faces, che rievoca i giorni di gloria del rock & roll. Ogni membro della band ha rivendicato il proprio pezzo di storia della musica – come si suol dire, ‘colpevole per associazione!’.

Gli Slamdinistas sono:

  • Gabriel Johns: voce, cantautore di lunga data, booker dei club di Los Angeles e ha lavorato con le sue band Shelter e FiDo.
  • Loren Molinare: chitarrista e produttore, la cui band The Dogs ha lasciato un segno serio sulla scena punk / rock di Detroit. Suona anche con Little Caesar e Michael Des Barres & The Mistakes.
  • Michael Gavigan: chitarrista (anche slide) e cantante di supporto. Suonava anche la chitarra e produceva le registrazioni nei The Blessings.
  • Paul ILL: bassista che registrato e suonato con molti artisti tra cui The Willie Dixon Family Band, Tina Turner e Linda Perry.
  • Brian Irving: batterista già al lavoro con Chris Spedding, Gilby Clarke e Glitter Trash.

Questi bravi signori, le cui radici collettive affondano profondamente nella scena rock di Los Angeles, si sono resi conto che la loro chimica in studio funzionava così bene che è come se la band avesse diversi tour alle spalle. Il suono nato che in quelle fatidiche sessioni oggi vi portano i Slamdinistas.

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