SKA-P e DUBIOZA KOLEKTIV travolgono il Flowers Festival di Collegno
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Finalmente, dopo qualche anno che mancavo, eccomi nuovamente al Flowers Festival di Collegno (Torino), per l’edizione 2023. Dopo il caldo africano finalmente una serata fresca, nuvolosa e leggermente piovosa, questa del 29 Giugno, l’ideale per godersi un bel concerto e pogare senza sosta. In questo caso una serata in cui il folto pubblico presente è stato travolto dall’energia degli Ska-P e dei Dubioza Kolektiv!
Ad aprire le danze della serata sono stati i bosniaci Dubioza Kolektiv, formatisi a Sarajevo nel 2003 e, questa sera, è la seconda volta che calcano il palco di Collegno – essendo già stati presenti al Flowers Festival del 2017 insieme ai Gogol Bordello. Salita sul palco, la band è stata pronta a presentare l’ultimo lavoro ‘Agrikultura’ (uscito lo scorso anno), con uno stile crossover che incorpora elementi di hip hop, dub, ska, reggae, rock, punk, musica elettronica e musica balcanica… ed il loro songwriting socialmente e politicamente consapevole con testi in più lingue.
La folla presente ha risposto bene al ritorno dei Dubioza Kolektiv, cantando i vecchi brani e pogando sul ritmo veloce delle canzoni. Un ottimo show ricco di gag simpatiche dirette al pubblico e con tanto di crowdfunding da parte di qualche eroico presente del pubblico. Di sicuro un gruppo che rivedrò ben volentieri!
Subito dopo il cambio palco, ed ecco arrivare gli Ska-P, band che seguo dagli anni ‘90 in giro per il nostro paese ed anche in Spagna diversi anni fa. Loro, oramai, sono una vera e propria istituzione e una certezza… e quando si parla di ska punk non possono non venire in mente.
Gli Ska-P da anni usano la stessa formula nel loro spettacolo, con i loro pezzi ricchi di melodie ed un ritmi che invita il pubblico presente ad un pogo scatenato, ovviamente con un basso e chitarra che seguono il levare del ritmo ska. Da sempre nei loro testi parlano di politica, legalizzazione della marjuana, uguaglianza e diritti di ogni genere, affrontando ogni problema sociale senza alcun timore.
Si giunge al termine del bellissimo concerto e come sempre le ultime canzoni suonate sono ‘El Vals del Obrero’, ‘Como un rayo’, ‘Resistencia’ e una danza con tanto di tamburi suonati sul palco che porta al termine la serata.
A cura di Pino Panetta
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