SICK OF IT ALL – Scratch The Surface
“Scratch The Surface” è il terzo album (senza contare il primo EP) dei Sick of it all, e primo disco pubblicato sotto la Eastwest Records. Il New York Hardcore della band esce, forse per la prima volta, fuori dal proprio ghetto underground, proponendosi in tutta la propria possenza. Rispetto al capolavoro precedente le atmosfere risultano relativamente meno tirate del solito e, se possibile, più ragionate. Se questo possa dipendere giusto dall’ orribile annata in cui uscì il disco, ovvero il 1994 che vide l’esplosione del grunge e la successiva implosione del punk melodico (Offspring e Green Day in primis), non è dato sapere: è sicuro che quella corrente era destinata nel seguito a scomparire praticamente nel nulla. Alla faccia delle mode, comunque, i SOIA sono sopravvissuti alla grande, ma il risultato finale di questo STS non è esattamente un granchè. Solito uso estensivo della voce sincopata, unita ad un suono molto moderno ma non troppo incisivo caratterizzano “Scratch the surface“, un disco che ha un senso considerando globalmente la discografia della band ma che, sul momento, non deve neanche aver dimostrato chissà cosa. Notevoli, comunque, alcuni brani come “Who sets the rules“, oppure l’anthem “Step down“, a formare un totale di 14 pezzi che, a lungo andare, non lasciano un granchè nonostante la presenza del brano puramente da “wall of death” della title track.
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