PETER GABRIEL presenta il nuovo singolo ‘So Much’
E’ giunta la nuova luna piena, e come ormai consueto, il grande Peter Gabriel rilascia un nuovo singolo in anteprima dal prossimo ed attesissimo album i/o – in uscita entro quest’anno a 20 anni di distanza dall’ultimo ‘Up’.
Si tratta di ‘So Much’, brano che l’ex Genesis ha già anticipato nelle scorse settimane in tour, ma oggi viene presentato come singolo. Potete ascoltarla sotto.
Scritta e prodotta da Peter, ‘So Much’ è “una canzone semplice” , che presenta un arrangiamento per archi di John Metcalfe e il contributo di Tony Levin al basso, David Rhodes alla chitarra e cori della figlia di Peter, Melanie Gabriel. La canzone è stata registrata ai Real World Studios, Bath, The Beehive e British Grove, di Londra. Questo mese, la prima versione che ascolterai è Dark-Side Mix, di Tchad Blake.
Gabriel racconta: <<Stavo cercando di proposito di non essere intelligente con questo . Volevo ottenere un ritornello molto semplice ma che avesse ancora un po’ di sostanza nell’armonia e nella melodia. Qualcosa che fosse facile da digerire ma che avesse ancora un po’ di carattere. Tanto riguarda la mortalità, l’invecchiamento, tutti gli argomenti luminosi e allegri, ma penso che quando arrivi alla mia età o scappi dalla mortalità o ci salti dentro e cerchi di vivere la vita al massimo e questo sembra sempre per avere molto più senso per me. I paesi che sembrano più vivi sono quelli che hanno la morte come parte della loro cultura.>>
Come Peter continua a spiegare, c’è una dualità nel significato di ‘So Much’, che riguarda tanto il crogiolarsi in tutte le esperienze e le gioiose distrazioni ancora da vivere in questo momento quanto la contemplazione del futuro: <<Il motivo per cui ho scelto So Much come titolo è perché sono dipendente da nuove idee e da tutti i tipi di progetti. Mi eccito per le cose e voglio saltare e fare cose diverse. Adoro essere in un pasticcio così tanto! Eppure significa anche che c’è così tanto tempo, o qualunque cosa sia, disponibile. Bilanciarli entrambi è ciò di cui parla la canzone.>>
Photocredit: York Tillyer
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