OBITUARY – Inked In Blood
Breaking news: gli Obituary sono tornati con un nuovo disco dal titolo ‘Inked in Blood’, e come prevedibile le reazioni sono state piuttosto nette. Se da un lato si schiera chiunque adori qualsiasi cosa faccia una band storica (nonostante la copertina che, per inciso, rientra nel già visto ed è, a suo modo, semplicistica, tanto da impallidire al cospetto di quella di Indecent & Obscene dei Dismember, tanto per dire), dall’altro i soliti criticoni (e meno male che esistono anche loro, in un certo senso) tendono a sottolineare la ripetitività del genere e, in questo caso, criticano lecitamente il modus operandi che ha portato alla realizzazione del lavoro: il crowdfunding.
Senza farci distrarre da questo aspetto (senza dubbio importante, ma non essenziale per capire fin dove si siano spinti i nostri), fin dalle prime note si nota che il sound della band floridiana è piuttosto pulito e in parte migliorato (sono passati secoli da ‘Slowly we Rot’, e a tratti sembra di risentirlo qui, in veste riveduta e corretta: ad esempio Violence evoca la title-track in modo piuttosto pesante), e questo senza introdurre alcun elemento che possa dirsi una vera e propria novità. I suoni che fuoriescono da IIB sono piuttosto puliti ed accattivanti, e senza perdersi in un prevedibile track by track (le tracce migliori credo siano ‘Visions in my head’, le due bonustrack finali, ‘Centuries of lies’ e ‘Pain Inside’) la produzione a mio avviso è davvero di ottimo livello (dovrebbe essere scontato a questo punto, ma spesso non lo è), e questa nuova produzione è riuscita quantomeno a far riemergere un interesse per il gruppo che, devo dire la verità, un po’ avevo perso negli ultimi anni.
A “true death metal experience“, per citare quanto pubblicato nella discussa pagina di crowdfunding che la band ha lanciato tempo fa, e che ha fatto sollevare più di un sopracciglio (tra cui il mio, per inciso) per via del meccanismo di finanziamento scelto che, tra l’altro, non sembra il più adatto a finanziare un disco: pagatemi per fare il disco nuovo, non abbiamo i soldi, è un atteggiamento un po’ indisponente che, peraltro, cozza contro un’intera realtà underground che produce da decenni dischi di qualità in perfetta solitudine. Ma qui si tratta degli Obituary, che hanno conosciuto quella realtà a loro tempo per poi diventare, disco dopo disco, una band nota in tutto il mondo e che, in un certo senso, non credo debba più dimostrare qualcosa a nessuno (gli Obituary esistono dal 1984 con il vecchio nome di Executioner, per inciso).
Nel frattempo la campagna ha raccolto oltre 60.000 dollari, e per quanto personalmente non riesca a condividere questo modo di fare, devo riconoscere che il disco merita: si tratta degli Obituary, una delle band più crude e prive di compromessi che possano esistere, e che non hanno ceduto affatto il passo nè ad ammorbidimenti vari ed eventuali nè, per inciso, ad innovazioni di alcun tipo. Resta da fare una critica di fondo, che sento di applicare alla maggioranza di band death metal del pianeta, e cioè ribadire la necessità di apportare qualcosa di inedito al sound, anche perchè, dopo aver sentito le stesse cose per anni, il rischio di cadere nella replica e diventare la parodia di se stessi comincia a diventare concreto.
Nel frattempo alcuni arrivano a chiedersi che fine faranno quei soldi (con tanto di punti esclamativi alternati con 1, in piena tradizione internet-complottara), si sentiranno magari truffati o presi in giro perchè ‘Inked in Blood’ non suona abbastanza “true” o “old school”, ma non ascoltateli (troppo): questo disco da’ esattamente quello che promette, e la voce velenosa e lacerante – l’elemento più caratterizzante, forse – di John Tardy non è cambiata per nulla. Per cui potremmo ritenerci soddisfatti del lavoro, per quanto rimanga il dubbio amletico, innovare-non innovare, sopra citato.
A cura di Salvatore “Headwolf” Capolupo
- Band: Obituary
- Titolo: Inked in Blood
- Anno: 2014
- Genere: Death Metal
- Etichetta: Gibtown Music/Relapse Records
- Nazione: USA
Tracklist:
01 – Centuries Of Lies
02 – Violent By Nature
03 – Pain Inside
04 – Visions In My Head
05 – Back On Top
06 – Violence
07 – Inked In Blood
08 – Deny You
09 – Within A Dying Breed
10 – Minds Of The World
11 – Out Of Blood
12 – Paralyzed With Fear
13 – Intoxicated (Bonustrack)
14 – Bloodsoaked (Bonustrack)
Ingegnere per passione, consulente per necessità, insegno informatica. Secondo capo-redattore e supporto tecnico di SDM.