NERORGASMO – Nerorgasmo
Dopo un primo EP (di appena quattro tracce) che riassume in pochi minuti l’essenza di una delle migliori band hardcore punk anni 80, arriva – quasi dieci anni dopo – il Long Playing che racchiude tutte le versioni dei pezzi dei Nerorgasmo, risuonate dalla formazione del momento ed ivi includendo i migliori momenti coi vecchi Blue Vomit (ad esempio “Mai capirai”). L’approccio musicale dei Nerorgasmo è diretto e con suoni decisamente migliori rispetto a quanto si fosse sentito in precedenza: ritmiche il più delle volte forsennate che si alternano, senza soluzione di continuità, con momenti più cadenzati accomunati da una insofferenza di fondo contro la società. Riff che devono moltissimo all’hardcore degli anni precedenti, contaminata con il lato più malato di un certo modo di intendere il dark, senza pero’ mai degenerare nel vuoto autolesionistico tanto comune su quei frangenti. Una voce tagliente e velenosa (Luca “Abort” Bertolusso), un suono dannato, crudele, orientato a svegliare le coscienze sopite raccontando verità inconfessabili ma, come c’è da aspettarsi, diffidando al tempo stesso dall’atteggiamento da guru di molte cosiddette rockstar.
“Capo di bestiame umano / mangerete la mia carne” (Banchetto di lusso)
“Siete così piccoli tristi e noiosi / voi non siete niente per me” (Tutto uguale)
“Ore da riempire / o esserci o sparire / nessuna affinità con tutta l’altra gente / di tutto questo tempo non mi rimane niente” (Giorno)
L’angoscia che attanaglia una generazione viene espressa da brani che, in altri contesti, avremmo tranquillamente potuto definire anthem (“Io sono la tua fine”, quello che non vuoi), oltre alla riproposizione delle perle tratte dal primo EP: Banchetto di lusso, Passione Nera, Distruttore e Nerorgasmo. Poeti dell’oscurità consacrati in modo definitivo con questo disco, che risuona di decadenza, tristezza repressa, rabbia ma anche conseguente voglia di riemergere, di risorgere definitivamente dal mare di mediocrità, in un mondo in cui l’io diventa un egocentrico (manco a dirlo) protagonista esclusivo della scena.
“Istinti di rivolta e affermazione personale / Le voci che ti gridano di vivere siamo noi /Siamo il frutto marcio della decadenza urbana / Che ha trovato il proprio senso in un altra verità” (Nerorgasmo)
“Tutto è marcito, ognuno è al suo posto / L’industria lavora si muore di noia / Questo è quello che tu vuoi”
Ingegnere per passione, consulente per necessità, insegno informatica. Secondo capo-redattore e supporto tecnico di SDM.