NEGAZIONE – Condannati A Morte Nel Vostro Quieto Vivere
Decisamente migliore del primo, un perfetto compromesso tra rapidità e furia di esecuzione.
Eppure la cosa più complicata dei Negazione – ai nostri occhi, oggi, oltre 20 anni dopo – è strettamente legata al genere che avevano proposto. Abituati alle sfuriate iper-tecniche della musica dell’epoca avremmo del tutto ignorato il gusto del cantato scomposto, urlato, insofferente, disperato.
E se un’etichetta “punk” può stargli stretta (il che denota una maturità nel proporre un genere “nuovo”), c’è da dire che le tematiche sono pesantemente influenzate, in questo album, da paranoie “da ventenni”, nel senso che si esplicano tutti i temi (isolamento, ) tipici della sana immaturità violenta che, volenti o nolenti, accompagna parecchie persone.
Negazione – Noi
Stanze vuote, anime grigie, nessuna parola, silenzio lancinante
solo un dolore straziante dentro di me che arriva all’improvviso
senza un perche`…….tutto dentro
rabbia ed impotenza
per non sapere chi combatterenon un pensiero, non una parola
ancora immagini in bianco e nero
mentre tutto intorno continua la grande farsa
mentre vicino a me amici non importanti
mentre poco fa attimi di gioia esplosiva
mentre fra poco ancora parole e risatema adesso solo buio
adesso
tutto dentro
tutto cosi` lontano
tutto dentro, amore e dolore,
tutto dentro
Valutazione:
/ 5 |
Sito web: Negazione
Ingegnere per passione, consulente per necessità, insegno informatica. Secondo capo-redattore e supporto tecnico di SDM.