MEGADETH – Countdown To Extinction Live
Quello che rappresentano e hanno rappresentato per la storia del metal e in particolare del thrash i Megadeth penso che lo sappiano tutti e non c’è quindi bisogno che mi dilunghi troppo sulla storia della band di Dave Mustaine nata nel lontano 1984.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. E la vena compositiva si è andata mano mano affievolendo.
Questo ‘Countdown To Extinction-Live‘ sarebbe nelle intenzioni la riproposizione in sede live di quel capolavoro che fu appunto “Countdown” a venti anni di distanza dalla sua pubblicazione nel 1992, con l’aggiunta di una manciata di brani storici della band.
Si apre con ‘Trust’ tratta da ‘Cryptic Writings’ del 1997, album discretamente lontano dai fasti del passato, il brano in questione in questa versione live non entusiasma molto e la voce del guerriero Mustaine appare sottotono.
‘Hangar18‘ invece arriva da ‘Rust in Piece‘, forse l’ultimo dei grandi album prodotti dai Megadeth (scusatemi ma sono un nostalgico..) e anche in sede live fa sempre un discreto effetto sia pure che il tutto appaia in maniera più soft rispetto al passato. Peccato.
‘Public Enemy’ esce invece da ‘Th1rt3en’ ed è uno dei migliori brani della nuova produzione, perlomeno a mio avviso, qui non ci sta male e ci anticipa l’inizio della parte interamente dedicata a ‘Countdown to Extinction‘ che viene riproposto con la stessa tracklist dell’epoca iniziando da ‘Skin O’ My Teeth‘ per chiudersi con ‘Ashes in Your Mouth‘. Eviterò il track by track ritenendolo assolutamente inutile dato che questo è un album che chiunque si possa definire metallaro deve avere ascoltato almeno una volta nella vita.
La sensazione che ho provato nel risentire brani che hanno accompagnato larga parte della mia vita metallica sono assai contrastanti. Il vecchio leone Mustaine cerca di ruggire ancora, ma il tempo passa inesorabile e la carica di adrenalina che sapeva donarci negli anni d’oro sembra assopita, i brani son sempre validissimi ci mancherebbe, ma sembra mancare qualcosa per far si che il tutto possa rendersi indimenticabile anche in questa versione live, per quanto possano contare i cd live.
Certo ‘Symphony of Destruction’ ha sempre il suo gran fascino pur con una voce resa meno potente che in passato. Ecco il problema principale di questo album sta nel pensare che invece che girare come un vecchio vinile a 45 giri si vada a 33… Non so se rendo l’idea.
Niente male ‘Sweating Bullets’ che rivaluta un po’ il tutto e ovviamente la title track che non si può non amare. Diciamo che la seconda parte è più elettrica e coinvolgente anche se spesso resta una sensazione di appiattimento e mi dispiace molto dirlo.
I tre brani che chiudono il live sono ‘She Wolf’ tratta da ‘Cryptic Writers’ che sembra coinvolgere adeguatamente con il suo refrain ruffiano, ‘Peace Sells‘ che non ha bisogno ovviamente di presentazioni e che sembra entusiasmare anche il pubblico del Fox Theater, e ‘Holy Wars -The Punishment Due’ che chiude un album che poteva e doveva essere più ‘duro’.
Che altro aggiungere? Mustaine non è più quello di una volta, ma come allora o lo si ama o lo si odia, io resto per amarlo, anche se mi delude.
A cura di Klaus Petrovic
- Band: Megadeth
- Titolo: Countdown To Extinction Live
- Anno: 2013
- Genere: Thrash Metal
- Etichetta: Tradecraft/Universal
- Nazione: USA
Tracklist:
- Trust
- Hangar 18
- Public Enemy
- Skin O’ My Teeth
- Symphony of Destruction
- Architecture of Aggression
- Foreclosure of a Dream
- Sweating Bullets
- This Was My Life
- Countdown to Extinction
- High Speed Dirt
- Psychotron
- Captive Honour
- Ashes in your Mouth
- She Wolf
- Peace Sells
- Holy Wars…The Punishment Due
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