MARILYN MANSON fa causa all’attrice (ed ex) Evan Rachel Wood per le accuse di abusi e violenza

MARILYN MANSON fa causa all’attrice (ed ex) Evan Rachel Wood per le accuse di abusi e violenza

Come riportammo nel Febbraio dello scorso anno, l’attrice Evan Rachel Wood mosse pesanti accuse contro Marilyn Manson. Stando a quanto raccontato dall’attrice della serie tv ‘Westworld’, il musicista avrebbe adescato la stessa quando era teenager abusando della ragazza per anni in orribile maniera.

La Wood all’epoca raccontò: <<Mi ha fatto il lavaggio del cervello e mi ha manipolato per sottomettermi. Ho smesso di vivere per paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Ora voglio smascherare quest’uomo pericoloso e mettere al corrente le molte entità che collaborano con lui, prima che rovini altre vite. Sto dalla parte delle tante vittime che non staranno più in silenzio!>>

Evan ha anche affermato di essere stata “costretta ad un atto sessuale commerciale con falsi pretesti” da Manson durante le riprese del video musicale del 2007 di ‘Heart-Shaped Glasses’.

Ricordiamo che Evan e Manson ebbero una relazione diventata pubblica nel 2007 (all’epoca lei 19enne e lui 38enne) nel periodo di divorzio tra il cantante e l’attrice burlesque Dita von Teese. Nel 2010 annunciarono il matrimonio, per poi separarsi in breve tempo.

Successivamente alle accuse, sempre nello stesso periodo, Brian Warner (vero nome di Marilyn Manson), rispose: <<Ovviamente la mia arte e la mia vita da molto tempo attirano controversie ma queste recenti accuse sono delle orribili distorsioni della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state totalmente consensuali e con partner che la pensano come me. Questa è la verità, indipendentemente dal fatto che ora alcuni cerchino di travisare il passato>>

L’avvocato di Manson, Howard King, in seguito ha negato le accuse della Wood in una dichiarazione al People, sostenendo che la cantante <<non ha fatto sesso con Evan su quel set, e lei sa che è la verità>>.

Nella sua causa contro l’attrice ed ex fidanzata, Manson ha accusato questa di infliggere intenzionalmente disagio emotivo, diffamazione, frode informatica e impersonificazione su Internet.

I documenti, depositati stamattina (2 marzo) presso la Corte Superiore di Los Angeles, affermano: “Questa azione nasce dagli atti illeciti e illegali compiuti a sostegno di una cospirazione da parte dell’imputata Evan Rachel Wood e del suo compagno, l’imputato Ashley Gore, (aka Illma Gore), pubblicamente il querelante Brian Warner, (aka Marilyn Manson), come stupratore e abusatore – una falsità maligna che ha fatto deragliare la carriera musicale, televisiva e cinematografica di successo di Warner”.

Nei documenti, Manson ha accusato la Wood di impersonare “un vero agente del Federal Bureau of Investigation falsificando e distribuendo una lettera fittizia dell’agente, per creare la falsa apparenza che le presunte ‘vittime’ di Warner e le loro famiglie fossero in pericolo, e che ci fosse un’indagine penale federale su Warner. Hanno fornito liste di controllo e script ai potenziali accusatori, elencando i presunti atti specifici di abuso che dovrebbero rivendicare contro Warner.”

I documenti affermano inoltre che la Wood “ha fatto consapevolmente false dichiarazioni ai potenziali accusatori (che da allora sono state ripetute da quegli accusatori nei documenti del tribunale), inclusa l’affermazione diffamatoria che Warner avesse filmato l’aggressione sessuale di un minore”.

Evan Rachel Wood e Marilyn Manson, all’epoca fidanzati