La nascita del metal: un approfondimento
Qualsiasi ricerca effettuata nell’ambito delle origini del termine heavy metal dovrebbe trovare una dimensione compiuta, in prima analisi, nel citare i soliti nomi ben noti: Led Zeppelin, Iron Butterfly, Black Sabbath, Uriah Heep, Deep Purple. L’analisi, del resto, potrebbe (e dovrebbe) essere meno approssimativa: se è vero che i gruppi citati hanno contribuito senza ombra di dubbio alla formazione di un genere – che oggi vive una segmentazione a grana molto fine, figlia probabilmente delle sue stesse origini multisfaccettate, c’è da considerare che le origini del genere passano necessariamente per una serie di artisti probabilmente meno noti che hanno contribuito notevolmente ad inventare una vera e propria corrente musicale ex-novo. Il metal, rifiutando per buona parte il buonismo del rock d’epoca (per definizione “figlio dei fiori”, tanto utopistico quanto ribelle), si caratterizza fin dall’inizio come espressione di qualcosa di differente, e non serve scomodare le solite tematiche horror ed occultistiche per accorgersene.
La nostra ricerca dei primi “Heavy Metal pioneers” dovrebbe partire da un episodio fondamentale nella storia della musica: nel 1968 gli Steppenwolf pubblicano “Born to be wild”, un brano scritto da Dennis Edmonton (Mars Bonfire), musicista canadese d’origine: il pezzo era inizialmente arrangiato come una sorta di ballad melodica, e venne “indurito” solo nella versione più popolare (quella della band di John Kay, per l’appunto), diventando un vero e proprio “inno” libertario dei biker (vedi il celebre film Easy Rider). Siamo nel 1968, le suggestioni sono quelle del rock dell’epoca ed il pezzo viene ricordato, più che altro, per alcuni estratti:Heavy metal thunder
Racing in the wind
And the feeling that I’m under
Tra le band “seminali” in ambito metal non possiamo esimerci, inoltre, dal ricordare i Coven, gruppo che – al di là della curiosa quasi-ominimìa del bassista Oz Osborne (!) – inaugurò il “gesto delle corna” all’interno di una scena musicale con il disco “Witchcraft Destroys Minds & Reaps Souls” (davvero interessante come ascolto, peraltro).“With their diseases and orgasm drugs and their sexless parasite life forms – Heavy Metal People of Uranus wrapped in cool blue mist of vaporized bank notes – And the Insect People of Minraud with metal music (Con le loro malattie e droghe orgasmatiche e le loro forme di vita asessuate – la Gente di Metallo Pesante di Urano avvolta in una fredda nebbia blu di banconote vaporizzate – ed il popolo di insetti di Minraud con la musica di metallo)“

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