IOSONOUNCANE – Ira

Ho sempre pensato che la musica trascendesse il linguaggio, che fosse un’emozione codificata e anche se Ira di Iosonouncane è per lo più cantata in un incomprensibile miscuglio di lingue europee e africane, mentre ascolto questo album sento cose che non ho mai ascoltato prima nel nostro paese: Un genuino terrore!
L’atmosfera pervasiva potrebbe essere descritta come elettronica o ambientale, un vortice di immagini oscure e contorte senza mai sembrare brutto.
È quasi come un album dei Radiohead influenzato dagli Swans, una combinazione di audaci sperimentazioni elettroniche e paesaggi sonori raccapriccianti e ronzanti, tranne per il fatto che è anche un album pop.
Ira è una composizione mastodontica sia in termini di dimensioni (109 minuti!) sia di valori e rappresenta quanto di più avanguardistico sia mai stato prodotto finora in Italia.
Mentre Ira naviga nella sua autonomia di quasi due ore, ci si ritrova sbalorditi dall’immacolata miscela di suoni in mostra, dalle sue vallate buie e inquietanti alle sue impressionanti vette scintillanti.
Se ha uno svantaggio, è quasi certamente la lunghezza intimidatoria – ovviamente, questo non dovrebbe scoraggiare chiunque sia seriamente intenzionato a esplorare il regno fantasioso ed espansivo che Iosonouncane ha creato.
Ira è uno di quei dischi che cancella tutto sul suo cammino… non per pura forza strumentale o imposizione della volontà, ma per mezzo delle abilità incredibilmente diverse dell’artista, dell’immaginazione senza ostacoli e di una famelica esplorazione di diversi stili musicali.
È uno di quei rari album in cui la comprensione dei testi non è del tutto necessaria per apprezzarne l’arte.
Ira è inquietante, mozzafiato ed evocativo: un punto di riferimento imponente per Iosonouncane che potrebbe aver già spazzato il resto del 2021 sotto la sua enorme ombra.

In un paese musicalmente sterile come il nostro c’era proprio bisogno di un album e un’artista come Iosonouncane!

A cura di Antonello Sambucci

• Band: Iosonouncane
• Titolo: Ira
• Anno: 2021
• Genere: Post Industrial/Neo Psychedelia/Darkwave/Ritual Ambient
• Etichetta: Trovarobato
• Nazione: Italia

Tracklist:

1. hiver
2. ashes
3. foule
4. jabal
5. ojos
6. nuit
7. prison
8. horizon
9. piel
10. prière
11. niran
12. soldiers
13. fleuve
14. sangre
15. pétrole
16. hajar
17. cri

Antonello Sambucci