Intervista ai Frosttide
Dopo aver riportato l’esibizione dei finlandesi Frosstide a Helsinki dello scorso 2 Maggio tramite un bel photoreport, il nostro Pino Panetta ha avuto modo di intervistare la band, rappresentata per l’occasione dal chitarrista Juho Patinen.
Per chi ancora non dovesse conoscerli, i Frosstide sono una metal band melodic / folk finlandese formatasi a Jyväskylä da una idea di Joni Snoro nel 2009. Dopo un primo EP intitolato “Dawn of Frost”, con il quale hanno vinto nel 2011 il premio come miglior band underground della Finlandia, la band ha suonato come gruppo spalla ai Korpiklaani al “Nummirock 2012 Metal Festival” insieme ad artisti del calibro di Sabaton e Fear Factory. Nel 2012 la band ha pubblicato il secondo EP “Our Journey” e l’anno dopo il primo album intitolato “Awakening” (Noise Art Records). Nel contempo i Frosttide hanno firmato un contratto con Rock the Nation e subito dopo coinvolti nel possente Heidenfest 2013 insieme agli Ensiferum, Turisas, Equilibrium e Suidakra. All’inizio del 2014 la band torna nuovamente in tour come supporto agli Ensiferum per l’Heroes Unsung Tour in Francia. Successivamente suonano con Korpiklaani e Finntroll in diversi festival nel loro paese, la Finlandia. Il 27 Febbraio di quest’anno esce sul mercato il secondo album della band “Blood Oath” ed è subito un successo – poco dopo il rilascio iniziano il tour finlandese One Man Army, di nuovo di spalla agli Ensiferum e poi in seguito in Europa al Paganfest con i Wintersun, Turisas, Heidevolk e Obscurity.
Ciao Juho, a distanza di due anni, i Frosstide ritornano in grande stile e danno alle stampe questo nuovo album “Blood Oath”. Ti andrebbe di dirci molto sinteticamente cosa dovranno aspettarsi i fans da questo nuovo lavoro?
Innanzitutto una qualità migliore nella registrazione ed un suono molto più heavy del precedente. Quest’ultimo album è un antefatto del lavoro precedente “Awakening”, infatti non abbiamo voluto che ci fossero grosse differenze tra i due album. Entrambi hanno, in generale, la stessa tematica ed atmosfera, ma in quest’ultimo lavoro si sviluppano ulteriori elementi nuovi ed ovviamente una produzione migliore.
Il titolo dell’album “Blood Oath” è abbastanza esplicito. Ti andrebbe di spiegarci da dove nasce questa scelta?
Quando pensavamo al titolo dell’album, volevamo qualcosa che avrebbe descritto bene il contenuto dell’album. Il titolo “Blood Oath” (Patto di sangue) è perfetto ed evidenzia molto bene l’intera storia raccontata nell’album, naturalmente questo è anche un titolo piuttosto risonante ed accattivante.
Questo è il vostro secondo album full-lenght dopo “Awakening” e nel tempo intercorso tra i due album siete stati in tour con gli Ensiferum in Europa, ci puoi raccontare com’è andata?
Il tour è stato semplicemente fantastico! Con i ragazzi e la ragazza degli Ensiferum ormai siamo diventati molto familiari. Ci piace moltissimo andare in tour con loro ed abbiamo apprezzato veramente molto il loro sostegno e la possibilità che ci hanno dato di partecipare a questo lungo tour Europeo, che ha toccato anche l’Italia nel Settembre del 2013.
Juho cosa puoi dirci del songwriting dei vostri album?
Su entrambi gli album, ho scritto quasi tutto io, ovviamente anche Felipe (tastierista, nda) e Joni (cantante e chitarrista, nda) hanno dato il loro contributo. Diciamo che tutte le canzoni sono nate spontaneamente e non abbiamo dovuto sforzarci nel cercare nuove idee. Tutto è accaduto abbastanza naturalmente e spontaneamente così come ci eravamo prefissi sin dall’inizio. Una volta che le canzoni sono state scritte ognuno di noi ha collaborato apportando il proprio contributo e poi tutti insieme abbiamo effettuato gli arrangiamenti dei brani composti.
I Frosstide stanno riscuotendo un notevole successo in Europa, fuori dal nostro continente come sta andando? Avete in programma tour al di fuori di esso?
Abbiamo avuto e stiamo ricevendo tuttora ottimi riscontri anche fuori dall’Europa, per il momento non abbiamo in programma tour al di fuori del nostro continente, non ti nego che però sarebbe fantastico!
I Frosttide stanno diventando una delle band con un successo crescente nel panorama scandinavo. La vostra lineup è molto giovane, secondo te, qual è la chiave del vostro successo?
Credo che sia il risultato di un duro lavoro ed ovviamente di un pizzico di fortuna. Siamo capitati nei posti giusti nel momento giusto. Ma per poter realizzare qualcosa di concreto ci vuole molto lavoro e sapersi muovere bene e, naturalmente, è necessario credere in se stessi e non avere la paura di fallire.
Vorrei focalizzarmi un attimo sulle vostre copertine, come nascono e chi le disegna? Che cosa rappresentano nello specifico?
Le copertine dei nostri album hanno lo scopo di descrivere al meglio l’atmosfera generale e il contenuto del nostro lavoro. Ritengo che la copertina di un album è la prima cosa ad avere un impatto sul pubblico e noi vogliamo che raffiguri esattamente il contenuto del disco. Le copertine di “Awakening” e “Blood Oath” sono state realizzate da Mikko Henrik Huotari. A lui va il nostro enorme ringraziamento per rendere ancora più epici i nostri album!
Ti ringrazio molto per il tempo che hai dedicato a noi. Vorresti dire qualcosa ai fans Italiani dei Frosttide ed ai lettori di Suoni Distorti Magazine? Vi aspettiamo al più presto di nuovo in Italia!
Un grande grazie va anche a voi! Statemi bene. Cogliamo l’occasione anche per ringraziare tutti i nostri fans Italiani per il loro sostegno e ci inchiniamo di fronte a tutti voi! Spero al più presto di vedervi tutti! Stay metal!
Intervista e foto a cura di Pino Panetta
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.