ENSIFERUM – One Man Army
Con un tale moniker, il sesto album degli Ensiferum non poteva trovare titolo migliore di quello scelto. Gli elementi folk, che hanno da sempre caratterizzato la band, sono presenti sin dalla prima traccia “March Of War” che si sviluppa però, su una struttura sinfonica ed epica. ”Axe Of Judgement” segue il sound tipico avvalendosi di linee vocali in Growl. Gli effetti orchestrali smorzano i tagli inflitti dalle asce, mentre l’assolo veloce dirige verso la chiusura della traccia.
Sostenuta da un mood vichingo e particolarmente caricata di pathos grazie ai cori lirici è “Heathen Horde”, per poi giungere alla title track “One Man Army” decisamente power, caratterizzata dall’enfatico uso del synth che alleggerisce il brano forte già di per se. “Burden Of The Fallen” si sviluppa brevemente su atmosfere cinquecentesche dalle linee vocali clean. Interessante è la struttura della seguente “Warriors Without A War” che posa su un solido Death sinfonico,ma che spazia tra elementi folk fino a raggiungere l’epicità con i cori. Segue “Two Of Spades” in cui batteria e chitarra si rincorrono tra fill e riff veloci, mentre una vena thrash si prepara ad invadere il resto della traccia con accenti tipici del sound folkloristico finlandese.
Chitarre più orchestrali accompagnano uno scream recitato protagonista di “My Ancestor’s Blood” per poi lasciare spazio al basso atto a scandire e fendere le sonorità death. Ulteriore traccia dalla struttura interessante è “Descendant, Defiance, Domination”, il cui intro lento e introspettivo induce alla riflessione. Piano, batteria e chitarre si inseriscono progressivamente fino a spingere il brano sul Power, sostenerlo su linee vocali clean e teatrali e riportarlo, in fase di chiusura sul Thrash. Il risultato è una traccia relativamente lunga, ma ben studiata per contenere diversi generi. Piacevole sorpresa è “Neito Pohjolan”, cantata dalla voce femminile di Netta Skog in lingua madre, alla quale è affidato il compito di spezzare completamente il mood dell’album attraverso un Finnish Folk On the Road.
“Candour And Lies” è la versione maschile e inglese della precedente, “Rawhide”, il Viking Metal Remake dello stesso celebre brano, mentre “War Metal” è la cover dell’omonimo brano dei Barathrum. Gli Ensiferum riservano un’ultima sorpresa da titolo “Bonus Song”. Epic track di rilievo, dalla struttura divertente, particolarmente indicata e costruita per le esibizioni live soprattutto grazie al testo dedicato alla band stessa, al suo sound e al suo songwriting.
“One Man Army” è un album che si lascia ascoltare, che tocca più generi, persino il sinfonico e, forse, è proprio questa la caratteristica che lo rende diverso, ma allo stesso tempo fedele al progetto del combo finlandese.
A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri
- Band: Ensiferum
- Titolo: One Man Army
- Anno: 2015
- Genere: Folk/Viking Metal
- Etichetta: Metal Blade Rec
- Nazione: Finlandia
TrackList:
- March Of War
- Axe Of Judgement
- Heathen Horde
- One Man Army
- Burden Of The Fallen
- Warriors Without A War
- Cry For The Earth Bounds
- Two Of Spades
- My Ancestor’s Blood
- Descendants,Defiance,Domination
- Neito Pohjolan
- Candour And Lies
- Rawhide
- War Metal
- Bonus Song