ELEVENTH HOUR – Memory Of A Lifetime Journey

Eleventh Hour cover art

Progetto nato dalla mente del chitarrista Aldo Turini e, successivamente, affidato alla preziosa collaborazione di Alessandro Del vecchio, debutta con ‘Memory Of A Lifetime Journey’.

Il moniker Eleventh Hour è ispirato alla canzone omonima dei Fates Warning, mentre il titolo racchiude il significato dell’album strutturato su un concept che racconta la distanza dalle proprie origini e dai propri affetti, insomma: una vera e propria lettera d’amore alla terra natìa di Turini, la Sardegna, lasciata per realizzare il suo sogno legato alla Musica a 360°. Un songwriting maturato negli anni e magistralmente eseguito da musicisti professionisti dal solido background come Alberto Sonzogni alle tastiere, GianMaria Godani al basso e Luca Mazzucconi alla batteria.

L’Intro introspettivo e cinematografico è affidato a ‘Sunshine’s Not Too Far’, arricchito da molti elementi sinfonici. Strutture progressive si rincorrono in ‘All I Left Behind’, in cui il tappeto di piano sostiene il mood cupo e misterioso per, poi, duettare con l’assolo di chitarra. ‘Jerusalem’ è una traccia decisamente epica dai break orchestrali, mentre ‘Back To You’ rappresenta la lettera d’amore di cui si accennava sopra ed è intensamente valorizzata.

Ballad dal testo intramontabile è la splendida ‘Sleeping In My Dreams’, dedicata al grande amore, nella quale il duetto con la soprano Susanna Carboni è sostenuto da delicatissimi vibrati d’archi accompagnati dal piano. Il pianto di un neonato in fadeout indica evidentemente il momento al quale è legato l’importante ricordo. Le malinconiche strutture cinematografiche pervadono ‘Long Road Home’ intensificando, così, il testo, espressione della speranza di accorciare la distanza di una lontananza nostalgica.

Cavalcate di sezioni ritmiche, cambi di tempo studiati su epici clavicembali e assoli di tastiera rincorsi da quelli di chitarra creano ‘Requiem From A Prison’. ‘Island In The Sun’ regala riffs articolati, un’instancabile batteria nel creare le fondamenta sonore e un notevole assolo doppiato dalle tastiere . Segue ‘After All We’ve Been Missing’, traccia dall’intro in crescendo che alterna momenti epici, power e dagli accenti thrash in stile cinematico. La ballad ‘Here Alone’ si muove su atmosfere classiche per lasciare il dovuto spazio alle linee vocali da brivido di Susanna che si librano su archi e piano magici.

Nonostante le forti influenze di band quali Rhapsody, Kamelot, Symphony X e ripestive band di appartenenza dei componenti stessi, ‘Memory Of A Lifetime Journey’ è un validissimo album scritto, suonato e prodotto con il cuore e che si augura sia solo il punto di partenza degli Eleventh Hour.

A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri

  • Band: Eleventh Hour
  • Titolo: Memory Of A Lifetime Journey
  • Anno: 2016
  • Genere: Symphonic /Prog / Power Metal
  • Etichetta: Bakerteam Records
  • Nazione: Italia

TrackList:

  1. Sunshine’s Not Too Far
  2. All I Left Behind
  3. Jerusalem
  4. Back To You
  5. Sleeping In My Dreams
  6. Long Road Home
  7. Requiem From A Prison
  8. Island In The Sun
  9. After We’ve Been Missing
  10. Here Alone