ELECTROCUTION – Metaphysincarnation

ELECTROCUTION – Metaphysincarnation

1958354_439911242779030_1026906847_nC ‘era una volta, in quel di Bologna,  una band death metal dalle sonorità molto riconducibili ad Atheist e Morbid Angel tra i tanti, che nel lontano 1993 tirò fuori un capolavoro  metal di scuola death americana chiamato ‘Inside The Unreal’, dopo averci meravigliato e messo l’acquolina in bocca, dopo due ep nel 1994 e 1995 sparirono, lasciando l’amaro in bocca a tutti coloro che avevano avuto il piacere di ascoltare un sound così magnificamente composto.

Gli Electrocution ggi tornano con questo ‘Metaphysincarnation’ più incazzati e letali di prima.

‘Wireworm’ apre col suo intro epico, il massacro sonoro che dipanandosi attraverso gli altri pezzi demolisce l’ascoltatore senza dargli nemmeno il tempo di capire quale autotreno gli sia passato addosso.

‘Abiura’ e ‘Bloodless’ dimostrano come maniacalmente un pezzo possa essere strutturato, una stesura ed una composizione lirica sempre eccellente ed atta all’annichilimento sonoro del malcapitato ascoltatore.

Proseguendo nell’ascolto di ‘As a Son to His Father’ e ‘Panopticon’ possiamo constatare l’esecuzione perfetta dal punto di vista musicale, dove ogni incastro non è mai casuale e le doti soliste si amalgamano al sound globale al fine di dare un prodotto musicale eccellente.

‘Nature Obliteration’ e ‘Logos’ chiudono un album di grande intensità, dall’eccellente produzione sonora dove le partiture melodiche si incastrano meravigliosamente tra blast beat e midtempo superando tutte le prove che un genere difficile come il death americano impone.

Che dire, un disco stupendo, dove oltre alle parti strumentali ed alla loro esecuzione è lodevole il risultato finale del sound sia in esecuzione che in produzione, dove una prova vocale sempre sopra le righe domina ogni pezzo rendendolo ancora più devastante.

Raramente ho ascoltato un album così ben costruito in tutte le sue sfaccettature, se devo citare un altro lavoro a quest’altezza e con riferimenti stilistici simili bisogna citare il capolavoro di mostri sacri come i Natron, ‘Livid Corruption’, infatti ‘Aliento Del Diablo’ è un preziosismo melodico in tanta devastazione al pari di ‘White Worms’ nel suddetto album dei baresi, giusto per capire quando vale quest’album.

Da recensore (con tutte le limitazioni del caso) sicuramente un album promosso sotto ogni punto di vista, da fan di metal estremo dico bentornati Electrocution, la scena estrema italiana ha un gran bisogno di band di tale valore e con tanto potenziale.

A cura di Marco Furia

  • Band: Electrocution
  • Titolo: Mephysincarnation
  • Anno: 2014
  • Genere: Death Metal
  • Etichetta: Aural Music
  • Nazione: Italia

Tracklist:

  1. Wireworm
  2. Phylogenesis
  3. Abiura
  4. Bloodless
  5. As a Son to His Father
  6. Panopticon
  7. Nature Obliteration
  8. Logos
  9. Aliento Del Diablo
  10. Spirals in Tension
  11. Anthropocentric

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