CALADMOR – Of Stones And Stars

Caladmor-Of Stones and StarsGià conosciuti come Pale e attivi sotto questo nome dal 2001 al 2009 tornano con il loro secondo full-length i Caladmor, gruppo svizzero dedito a un piuttosto classico epic metal con voce femminile, seppur arricchito da tante influenze e dall’uso a tratti anche di una voce maschile.
Disco che si presenta all’inizio abbastanza godibile soprattutto per le carine linee di chitarre e per la felice convivenza fra la voce femminile sopracitata di Barbara “Babs” Brawand e i cori e la voce maschile a tratti sporca di Martin “Maede” Baumann.

Alternando momenti acustici e lenti ad altri un po’ più tirati e a qualche assolo il disco scorre liscio per la sua prima parte, con pezzi come ‘Dawn of the Deceiver’ e l’opener ‘Curse of the Gods’ da segnalare come migliori momenti. Soprattutto la prima citata appare la meglio riuscita dell’album, aiutata dalla presenza di Chrigel Glanzmann (cantante degli Eluveitie) agli strumenti acustici e inevitabilmente molto “Eluveitie-style”. Lo stesso tornerà anche più avanti con le cornamuse in ‘Heralds of Doom’, numero 9 del disco.

La pecca arriva alla lunga in quanto il disco, composto da 11 pezzi per un totale di 51 minuti, è troppo denso a mio parere di momenti lenti e ripetitivi. Se per i primi 5-6 pezzi ciò non è poi così fastidioso alla lunga rende il tutto davvero pesante. Peccato strutturale poiché comune a tutte le band del genere che la band cerca di coprire con l’uso della seconda voce sporca ma in maniera insufficiente. Il risultato è che il disco, seppur formato da buoni pezzi, non riesce nel complesso a sfondare. L’adrenalina non entra mai in circolo mentre ampi sono gli spazi in cui la noia fa capolino.

Da far notare sono anche le moltissime idee solo abbozzate, buttate un po’ così, spesso all’inizio dei pezzi. Fa quasi innervosire vedere pezzi come ‘Mimirs Born’ o ‘Alvíssmál’ iniziare in maniera originale ma tornare subito sui propri passi dopo magari il primo ritornello. A questo proposito è da citare anche ‘Taberna Trollis’ che invece riesce a mantenere l’idea iniziale per quasi tutto il pezzo e risulta alla fine fra le migliori prove del disco.

Concludendo e ricapitolando questo ‘Of Stones and Stars’ è un disco fatto da buoni pezzi ma nel complesso senza picchi e troppo pesante, che non supera il primo-secondo ascolto. Non mancherà di essere apprezzato molto dagli amanti del genere e presenta comunque alcuni pezzi davvero buoni. La pecca più grande il non essere mai andati a fondo delle numerose idee presenti qua e là, cosa che avrebbe sicuramente reso il disco meno pesante, più vario e quindi molto più longevo.

a cura di Federico “Jezolk” Lemma

  • Band: Caladmor
  • Titolo: Of Stones and Stars
  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Folk/Gothic Metal
  • Nazione: Svizzera

Tracklist:

  1. Curse of the Gods
  2. The Raid
  3. Of Stones and Stars
  4. Dawn of the Deceiver
  5. Alvíssmál
  6. Laudine’s Lament
  7. Mimirs Born
  8. Herolds of Doom
  9. A Nymph’s Lure
  10. Taberna Trollis
  11. Helios Sky

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