BüRDEL KING – Ladran, Luego Cabalgamos
I Burdel King non sono altro che il giocattolo rock’n’roll del ben più famoso Txus di Fellatio batterista, nonchè fondatore, della folk – rock band Mägo de Oz. Per essere un progetto parallelo il disco ‘Ladran, Luego Cabalgamos’ nasce sotto una buona stella, esce per la Warner Music e già dalla copertina si capisce che nulla è lasciato al caso in questo lavoro. Se vogliamo essere maligni e cinici possiamo dire che ogni cosa sia stata studiata a tavolino, dai jeans strappati dalla copertina ai set fotografici della band. Inoltre le stesse parole di Txus: “una band di fottuto rock n’ roll dove voglio scatenare il mio lato da magnaccia e da canaglia!” sembrano pensate per scolpire il cuore dei 15 ispanici e sudamericani in piena esplosione anticonformista sex drug & rock n’ roll. Del resto non è una strategia di marketing assurda considerato che proprio una certa fascia di età costituisce una buona fetta del mercato discografico.
Il disco è stato registrato negli studios di Cube de Madrid sotto la produzione di Txus stesso
con la partecipazione del chitarrista ispanico-argentino Javier Vargas (classe 1958). L’intro ‘En el bürdel’ ci accompagna dritti nel bordello del re Txus fatto di birra di culi al vento, di sesso orale con una gropie poco prima di un concerto. La prima vera traccia è ‘El sexorcista’, una buona canzone che comunque si muove su tonalità sentite e risentite, totalmente depredata dal cantato in spagnolo. Come l’italiano lo spagnolo ben poco si presta alla fluidità che il rock richiede. Salvo rare eccezioni in cui la bravura dell’artista forgia un rock che ben si sposa con l’idioma latino, risulta difficile vincere il confronto con le band anglofone. Ed ecco che il ‘El sexorcista’ nel refrain potrebbe farci pensare ad una hit spagnola di Umberto Balsamo in salsa hard rock! Un album che si distingue molto da ciò che Txus ha sempre fatto la sua band principale, solo nella rock ballad ‘La Luna En Ti’ si trova un pò della poesia tipica dei Mägo de Oz. La differenza principale sta nei testi che come vuole il genere che si prepongono di suonare i Burdel King sono ricchi di humour, ironia, sesso, irriverenti, con titoli come ‘Engaña a tu Novio’.
con la partecipazione del chitarrista ispanico-argentino Javier Vargas (classe 1958). L’intro ‘En el bürdel’ ci accompagna dritti nel bordello del re Txus fatto di birra di culi al vento, di sesso orale con una gropie poco prima di un concerto. La prima vera traccia è ‘El sexorcista’, una buona canzone che comunque si muove su tonalità sentite e risentite, totalmente depredata dal cantato in spagnolo. Come l’italiano lo spagnolo ben poco si presta alla fluidità che il rock richiede. Salvo rare eccezioni in cui la bravura dell’artista forgia un rock che ben si sposa con l’idioma latino, risulta difficile vincere il confronto con le band anglofone. Ed ecco che il ‘El sexorcista’ nel refrain potrebbe farci pensare ad una hit spagnola di Umberto Balsamo in salsa hard rock! Un album che si distingue molto da ciò che Txus ha sempre fatto la sua band principale, solo nella rock ballad ‘La Luna En Ti’ si trova un pò della poesia tipica dei Mägo de Oz. La differenza principale sta nei testi che come vuole il genere che si prepongono di suonare i Burdel King sono ricchi di humour, ironia, sesso, irriverenti, con titoli come ‘Engaña a tu Novio’.
Non è un disco da buttare ma certamente è un disco fuori fase e fuori tempo, un disco che in tempi diversi avrebbe potuto ritagliarsi un certo spazio. Le chitarre sparano riff rock’n’ ‘roll style che a volte lasciano un retrogusto di già sentito in qualche modo o in qualche parte. Nonostante tutto va detto che i Burdel King fanno un rock’n’roll legato al tempo in cui vivono a differenza di altre band relegate ad un certo periodo storico del rock!
Keep the faith!
A cura di Blazer
Band: Bürdel King
Titolo: Ladran, Luego Cabalgamos
Anno: 2011
Etichetta: Warner Music
Genere: Rock
Nazione: Spagna
Tracklist:
01- En el bürdel (Intro)
02- El sexorcista
02- El sexorcista
03- 665 (El vecino del diablo)
04- Engaña a tu novio
05- La luna en ti
06- Lo llaman democracia
08- Inmaculada
09- Hotel de mil estrellas
10- Olatz
11- Nunca solo tú caminarás
12- Alambrado sea Dios
09- Hotel de mil estrellas
10- Olatz
11- Nunca solo tú caminarás
12- Alambrado sea Dios
Line Up:
Txus di Fellatio – voce
Frank – chitarra
Alberto Marin – chitarra
Anono – batteria
Sergio Martiinez – basso
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.