BEJELIT – Emerge
“Bejelit”, ciondolo che è presente nelle vicende di Bersek, manga di Kentaro Miura, è il nome di questa band power metal, e la serie è stata l’ispiratrice dei primi due album.
‘Emerge’, quarto album in uscita il prossimo 26 marzo, rappresenta invece la continuazione del precedente ‘You Die and I…’ dal quale si distingue per la positività e la voglia di reagire alle paure ed alla morte.
La band novarese affronta nuovamente il tema della morte, ma a differenza del precedente album ‘You Die
And I…’ del 2010, in questo si cerca di reagire, di sfidare le proprie capacità per “Emergere” ad una nuova vita.
L’ immagine di copertina ci mostra una figura che, con forza, cerca di riappropriarsi di quell’ossigeno vitale che credeva di aver perduto per sempre. La visualizziamo nel momento in cui fuoriesce con possenza dalle acque, che sembrano aver sommerso da tempo l’Uomo.
Paradossalmente nella vita, sono le stesse acque che, secondo il principio d’Archimede, danno la spinta per salire in superficie.
Allo stesso modo, dalle sofferenze e dalle difficoltà si può trovare la motivazione per una nuova rinascita.
Il linguaggio power metal della musica cerca di esorcizzare la paura e la morte tramite riff energici ed una batteria decisa che accompagnano pezzi strumentali tipicamente folk, caratterizzati dalla presenza del violino di Laura Brancorsini (Furor Gallico) e della fisarmonica di Giancarlo Salaris.
Il timbro particolare di Fabio Privitera è potente, graffiante ed aggressivo, carico di grinta anche se talvolta non riesce a convincere del tutto nell’esecuzione degli acuti, poiché le note non sono sempre del tutto sostenute, ed in certi punti si ha l’impressione che la voce sia stata leggermente tirata.
La band risponde con positività: non facendosi prendere dalla disperazione ma concentrandosi a vivere a pieno anche il poco che rimane… Già dalle prime parole: ”I will dance all night”, si percepisce la voglia di ballare e di fare festa, quasi in segno di ringraziamento per tutto ciò che è passato guardando non tanto a quello che è giunto al termine ma concentrandosi su tutto ciò che abbiamo vissuto.
In ‘C4’ , a differenza dell’atteggiamento tipico degli “Ignavi danteschi”, si decide di lasciare il “rifugio” per affrontare qualcosa di nuovo, anche se sconosciuto, e rendersi protagonisti attivi della propria vita.Differenti sono i temi trattati in ‘We Got The Tragedy’ e ‘To Forget And To Forgive’.
In questi brani la band parla di se stessa: delle difficoltà, dei sacrifici che gli vengono richiesti, della voglia di lasciarsi alle spalle tutte le cose spiacevoli per immergersi nella musica.
In ‘Deep Water’, si rende omaggio alla terra natia della band: il Lago Maggiore, mentre ‘Triskelion’ evoca la bellezza e gli aspetti più crudi propri delle origini siciliane del cantante Fabio Privitera.
Per quanto riguarda la realizzazione del CD, la registrazione ha avuto luogo presso gli Old Ones Studio di Paruzzaro (NO), mentre per il mixaggio i Bejelit si sono diretti ai noti Sonic Pump Studios di Helsinki, dove hanno collaborato con l’esperto Nino Laurenne.
Per il mastering, invece, si sono rivolti ai Chartmakers Studios (Helsinki) e sicuramente questi prestigiosi Master hanno influito nella qualità complessiva del CD.
”Nomina sunt consequentia rerum” [“Vita Nuova” – Dante Alighieri]
“Il nome riflette l’essenza delle cose”, è esattamente ciò che i Bejelit hanno voluto fare attraverso ‘Emerge’ , ed è proprio l’Emergere quello che gli auguro per il prossimo tour con i Rhapsody of Fire.
- Band: Bejelit
- Titolo: Emerge
- Anno: 2012
- Etichetta: Bakerteam Records
- Genere: Power Metal
- Nazione: Italia
1- The Darkest Hour
2- C4
3- Don’t Know What You Need
4- Emerge
5- We Got The Tragedy
6- To forget And To Forgive
7- Dancerous
8- Triskelion
9- Farity Gate
10- The Defending Dreams Battle (Aruna’s Gateway)
11- Deep Water
12- DefCon/13
13- Boogeyman
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.