AUSTEN STARR: fuori il nuovo singolo ‘Remain Unseen’, guarda il video

La rocker emergente Austen Starr, da poco entrata a far parte della Frontiers Music Srl, ha presentato il suo nuovo singolo Remain Unseen, accompagnato da un nuovo, potente video che trovate sotto. Con questa uscita, Austen continua ad espandere il suo ambizioso ed emozionante percorso musicale, fondendo vulnerabilità con un’energia rock senza compromessi.
A proposito del singolo, la Starr commenta: <<‘Remain Unseen’ è un brano più pesante del mio primo singolo, ‘I Am the Enemy’. Dal punto di vista del testo, crea un remix realistico della fantastica storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, adattandola a una situazione adulta e dando all’amata protagonista un tocco sinistro. Non vedo l’ora che questa canzone diventi parte della vostra colonna sonora dall’estate all’autunno! Giù nella tana del Bianconiglio!>>
Per quanto riguarda il video, invece, Austen Starr racconta: <<Il video di ‘Remain Unseen’ è stato mantenuto semplice e basato sulla performance, ma comunque veloce, perché pone maggiore attenzione sulla canzone stessa. È stato divertente girare un video usando solo il muro bianco con luci, amplificatori e cavi dopo aver girato scene così elaborate per altri video>>.
Ad affiancare l’artista, troviamo una band di alto livello, composta da Joel Hoekstra (Whitesnake, Revolution Saints, Iconic, Cher, Trans-Siberian Orchestra) alle chitarre, Chris Collier (Mick Mars, Lita Ford) al basso e batteria, Steve Ferlazzo (Hugo’s Voyage, Avril Lavigne) alle tastiere e Chloe Lowery (Trans-Siberian Orchestra) ai cori.
Austen Starr è una bostoniana riluttante con un debole per l’infelicità autoindotta. Anticonformista per natura, è cresciuta in una famiglia in cui essere una musicista era l’ultima cosa che le veniva incoraggiata a fare, quindi, naturalmente, Austen ha registrato un album con l’aiuto di alcuni pezzi grossi di Frontiers e oltre. Sebbene si consideri un “relitto ansioso”, ha incanalato il suo tumulto interiore e le sue contraddizioni in un’avvincente dichiarazione musicale. La propensione di Austen per l’ipocrisia è quasi definita quanto la sua voce narrante. Dopotutto, ammette sia di odiare la grammatica scorretta, sia di usarla in una delle sue canzoni perché si adatta al metro.
Quando non si scatena sul palco o non registra, Austen Starr impara a suonare la chitarra, si dedica alle “serate karaoke emo” e procede con una determinazione instancabile, seppur trepidante, per ritagliarsi il suo posto nel mondo della musica.
Se vi siete persi il primo singolo, I Am The Enemy, lo trovate di seguito:
Photocredit: Anthony Grassetti

Suoni Distorti Magazine