ARCANUM INFERI – Ars Hermetica
Gli Arcanum Inferi sono una band black metal proveniente dalla Sicilia. Dopo essersi formati nel 2009 ed aver pubblicato un breve ma interessante demo l’anno successivo, oltre a partecipare ad uno split, quest’anno arrivano alla tappa del debut album per la neonata Black Orgon Records con questo ‘Ars Hermetica’.
Un lavoro completo e curato sotto ogni punto di vista.
Parlando dell’art work, ben studiato e curato in maniera estremamente professionale, ci si collega
alle tematiche del concept, incentrato sulla discesa negli inferi, quindi a scoprire il “Grande Arcano”.
Una discesa voluta per far propria l’autoconoscenza, cos’ come hanno tentato di fare nei secoli trascorsi certi apprendisti alchemici. E come si narra, fece Ermete, il messaggero degli Dei nell’antico Egitto.
La band ha le idee che più chiare non si può, proponendo, quindi, un concept ben studiato, incentrato su filosofie esoteriche basate su Lucifero (che non è Satana), visto come la luce della verità.
In definitiva un pezzo di cultura esoterica musicata e proposta con estrema convinzione e coscenza.
Tra i nove capitoli di questa discesa negli inferi, vi sono presenti due song, ‘Oscura Nox Ad Inferos’ e ‘V.I.T.R.I.O.L.’, già proposte nel demo citato all’inizio.
Il genere proposto è un black metal molto ortodosso, una miscela di spunti tratti dalla scena norvegese e forti influenze dalla scuola finnica.
Senza la presunzione di innovare nulla a livello musicale, gli Arcanum Inferi propongono queste sonorità con una grandissima attitudine, molto invidiabile, con cognizione di causa ed una bravura tecnico-esecutiva da salire di livello rispetto a centinaia di band simili.
Durante l’ascolto ci si ritrova tra tempi tiratissimi, come in ‘Aeterna Damnatio’, con coadiuvanti rallentate, pregne di un’atmosfera malinconica, freddissima e malvagia.
Si potrà godere degli ipnotici arpeggi che aprono ‘Obscura Nox Ad Inferos’, dove nell’avanzare troverete veloci ritmiche sulle quali le chitarre costruiscono dei tappeti sonori avvolgenti e ben strutturati.
La produzione è adatta al contesto, facendo usufruire in maniera ottimale dell’ascolto, mantenendo un senso di glacialità per tutta la durata dell’album, lasciando spazio ad ogni strumento e facendovi vivere quello che furono negli anninovanta certe sonorità.
Un back metal old school, senza se e senza ma, ben fatto e mantenuto tale, così da non sverginarlo con modernità tecnologiche o menate simili.
Tra situazioni accelerate ed altre melodiche ed ammalianti (come ad esempio le parti pianistiche e sinistramente atmosferiche in ‘Tabula Smaragdina’, dov’è presente anche una notevole linea vocale evocativa) l’ascolto risulta davvero piacevole ed avvincente.
I testi sono in latino, ben cantati e soprattutto, interpretati.
Giungendo alla conclusione, non può passare inosservato un album di tale imponenza, composto da musicisti molto attitudinali, come già detto, e con una profonda cultura, oltre che tutti ben preparati a livello tecnico. Un lavoro che voi, amanti del metal estremo, dovreste procurarvi assolutamente. Ed a questo punto vi sottolineo che il cd è limitato a 999 copie e disponibile in versione tape, limitata a 99 copie numerate a mano.
A me non resta che complimentarmi con la band, davvero matura ed importante. Ed ora non mi resta che ascoltare per l’ennesima volta il lavoro e godermelo nuovamente!
1- Praeludium
2- Aeterna Damnatio
3- Furor Melancholicus
4- Obscura Nox Ad Inferos
5- V.I.T.R.I.O.L.
6- Fructus Interdictus
7- Tabula Smaragdina
8- I.N.R.I.
9- Silvae Viridies
Baram – voce
Maagher Kxeratum – chitarra
Sethyel – basso
Frozen – batteria
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.