ADELS – Milf Shake

Adels_MilfShakeBlogOggi mi ritrovo con un bel disco rockabilly da recensire; parliamo di ‘Milf Shake’, ultima (e dodicesima) fatica discografica dei siciliani Adels.

La band non credo abbia bisogno di tante presentazioni, poichè rockeggia da due decenni (sono attivi dal 1994) con una media di circa 200 concerti all’anno. Sono certo che quasi tutti li avete visti sul palco almeno una volta, magari anche per caso, visto che hanno suonato praticamente in centinaia di locali e festival, a volte anche in pub locati in piccoli centri, quasi ovunque praticamente (e non solo in Italia).

Questo ‘Milf Shake’ si presenta accattivante sin dal confezionamento: una custodia in cartonato con un artwork ben proposto (tette addolcite in copertina e chiappe nel retro), con cura per ogni minimo dettaglio. Nel complesso un lavoro lineare e non estremamente complesso fa il suo effetto e si presenta, com’è giusto che sia, in maniera estremamente professionale.

Scrutato ciò passiamo al lato più di nostro interesse, quindi alla musica, e sottolineo ottima musica!

Il nuovo studio album degli Adels si pone con un sound corposo e molto avvolgente. Se durante l’ascolto vi sovverrà l’esclamazione “Cazzo ma siamo negli anni 50!” non ci sarà da sorprendersi, ad onor del vero la band non si smuove dalla propria corrente sonora, quindi proponendo ancora una volta un rockabilly estremamente ispirato che pur mantenendo le classiche influenze dei 50’s, per l’appunto, unisce al suddetto alcune variegature più rock’n’roll oriented e “moderne” che rendono più movimentate le composizioni.

Sin dall’opener ‘A Bunch Of…’ il trio tira dritto al sodo con riff di chitarra di buon impatto lanciati da Don Diego Geraci su una base ritmica che vede perfettamente coordinati Fabio “Fabulos” Cinque al contrabbasso e Sandro “The Voice” Pittari alla batteria (entrambe anche come backing vocals).
Ognuno di loro ha il giusto spazio senza che nessuno, in alcuna parte del disco, copra l’altro – quindi con una produzione ottima. Un sound che rende le composizioni, fondamentalmente classiche per il genere, molto fresche al sistema uditivo.

Accattivante ‘Claitus’ Song’, con riff di chitarra pronti a frustarvi per farvi smuovere, così come anche negli altri brani presenti. Sono certo che dalla prima all’ultima traccia non riuscirete a star fermi. Ci sarà sempre il piedino che batte a tempo o la testa che si agiterà, se non vedervi del tutto smuovere il culo. Il brano, tra l’altro, è dedicato al grande Marco Mr. Claitus, quasi un istituzione nell’ambiente rockabilly.

‘Milf Shake’, oltre a buona musica contiene alcuni ospiti speciali di tutto rispetto, come Mark Harman (Restless/Space Cadets/Hot Rod Gang) che si è prestato per due ottimi assoli nella movimentata title track; Fabio Rizzo, il produttore del disco, che ha suonato il theremin su ‘Cadets Don’t Go’, donando quell’alone dal retrogusto psichedelico, per certi aspetti, che si è ben sposato al rockabilly, per un brano che non smette di trottare per tutto il tempo.
Presente anche l’axeman americano Chris Casello che ha regalato una bellissima performance d’altri tempi su ‘Ode To The Echo’, brano sul quale tutti i chitarristi troveranno di che gioire – anche una presenza femminile spunta tra gli ospiti con la bravissima Micky, vocalist della punkrock band NoRelax, che ha proposto ottimamente la sua voce nell’elvis-iana ed energica ‘Justine’, un brano che lancia energia ad ogni nota.

Leonardo “Dino” Triassi ha inserito il suo validissimo virtuosismo con l’armonica su ‘Milf Lover’, dove ci si ritrova davanti un certo dialogo tra la chitarra e la suddetta, davvero fantastico. Un brano caratterizzato anche da alcune venature dal sapore blues’n’roll (passatemi tale etichettatura) che vi avvolgerà con immensa goduria e se vi mettete con attenzione all’ascolto vi verrà la pelle d’oca.
Ultimo brano con presenza di ospiti è ‘Fool For You’ dove risaltano le grandi doti chitarristiche del maestro Umberto Porcaro (grandissimo bluesman nostrano) con l’accompagnamento dell’act doo wop Accappella Swingers. Il brano è un blues molto corposo dove le parti di chitarra vi lasceranno con un buon gusto e non stupitevi se il dito automaticamente andrà a pigiare il tasto ‘repeat’ dello stereo.

Anche se questi ospiti elencati donano ancor più pregio ad un disco già di suo valido, è giusto dare i meriti dovuti agli Adels, che con questo nuovo capitolo si sono ripresentati con una rinnovata grinta riuscendo a far breccia nel cuore di tutti i rockers. La sei corde di Don Diego non smette di correre da un’accordo all’altro per tutta la durata dell’ascolto sparando anche  i suoi pregiati assoli (oltre che le squillanti linee vocali, all’occorenza anche calde e avvolgenti), mentre la batteria di Sandro Pittari sembra quasi costantemente un treno in corsa pronto a trasportarvi nelle fantastiche note della band, con la complementare e perfetta parte di Fabio Cinque che con il suo contrabbasso dal suono rotondo e ben corposo dona quel mood che spingerà gli animi a smuoversi. Oltretutto questi ultimi due si propongono particolarmente più in risalto nella strumentale ‘Planet Terron’ dove, tra parti soliste e balletti sonori tra gli strumenti, mettono in mostra le loro abilità – e qui non avevamo dubbi, poichè non parliamo di musicisti sbarbatelli.

Non manca anche un momento più swing con il brano ‘House Rockin’ (Home Cookin’)’, che si muove comunque su ritmiche movimentate e una inaspettata cover dei miei adoratissimi Motorhead, omaggiati con ‘Dance’. Il brano, preso dall’album ‘Ace Of Spades’ (1980, Bronze Records) viene manipolato e riproposto con quello che si può tranquillamente definire “Adels sound”.

Cosa dire di più? Sarebbe addirittura superfluo spendere ulteriori parole per ‘Milf Shake’, quanto basterebbe procurarselo per far risplendere il sole della meravigliosa Sicilia a casa vostra, durante l’ascolto.

Se vi piace il rock’n’roll questo disco è per voi! Se non conoscete gli Adels questa è un ennesima opportunità per conoscerli e vedrete che non ne rimarrete affatto delusi, anzi. Dopo l’ascolto del disco sono certo che approfitterete della prima occasione per andarveli a vedere in sede live! (e vi assicuro che dal vivo i pezzi prendono ancora più energia, come spesso accade). Ben ritrovati Adels, che piacere!!!

A cura di Francesco “Chiodometallico” Russo

  • Band: Adels
  • Titolo: Milf Shake
  • Anno: 2013
  • Genere: Rockabilly/Rock’n’Roll
  • Etichetta: Kustom Rekords
  • Nazione: Italia

Tracklist:

  1. A Bunch Of…
  2. Claitus’ Song
  3. Milfshake
  4. Little Queeny
  5. Cadets Don’t Go
  6. Ode To The Echo
  7. House Rockin’ (Home Cookin’)
  8. Justine
  9. Milf Lover
  10. Fool For You
  11. Dance
  12. Planet Terron
  13. F#§*ç

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