ACRASSICAUDA – Only The Dead See The End Of The War
Gli Acrassicauda sono una thrash metal band proveniente dall’ Iraq, precisamente dalla capitale Bagdad. La band per motivi che potreste anche immaginarvi non ha avuto pochi problemi a causa della loro passione per il metal, subendo, stando alle informazioni pervenutemi, anche minacce di morte da alcuni gruppi di fondamentalisti islamici che li accusarono di culto satanico. Ma purtroppo l’ignoranza si trova ovunque…. la band dopo un pò di tempo passato in Turchia ora vive a New York. Passando al tema prettamente più consono a questa situazione inizierei a parlarvi di questo buon ‘Only The Dead See The End Of The War’, ep di debutto dei nostri pubblicato lo scorso 2010 e registrato presso gli Spin Studios a Long Island. Dal brano di apertura ‘Message From Bagdad’ ci troviamo al cospetto di un thrash metal dai suoni puliti e ben suonato. Le influenze principali sono da ritrovare in band come gli Slayer, i Pantera e qualche imput ricevuto dai Metallica, per quel che concerne alcune piccole trovate chitarristiche. Seppur un certo flavour un pò più “moderno” pervade l’ascolto. La parte più
efficace ahimè sta però solo nella seconda metà del pezzo che esplica il lato più aggressivo della band. Segue ‘Garden Of Stone’ da un riff e melodie che donano un mood di matrice orientaleggiante, quindi influenze prettamente di matrice geografica, seppur i riferimenti a Pantera e Metallica siano molto forti. Alcune melodie chitarristiche mi hanno portato alla mente i Melechesh di ‘Sphynx’, ma solo le melodie, poichè qua di Death non vi è traccia. Ottimo l’intermezzo di midtempos con all’interno una chitarra solista ben suonata ed impostata magnificamente. Un esempio di quello che etichetterei come Oriental Metal (passatemi il termine). Subito dopo una parte che ricorda non poco i Soulfly in versione irachena. Quindi si arriva a trovarsi in cuffia una musica molto personalizzata. I musicisti sono tutti in ottima forma e nessuno perde colpi durante i pezzi. La produzione è abbastanza pulita, con volumi ben equilibrati in modo da dare il dovuto spazio ad ogni elemento. Più aggressiva e sinistra ‘Massacre’, con una vena malvagia che accompagna il parlato del frontman in lingua madre. Subito dopo l’attacco con tempi più lenti e ragionati, ma non per questo meno pesanti. Il vocione del cantante rende l’idea di pesantezza ma si alterna a momenti di parti più pulite, rendendo un alone di crossover alla composizione. Ma non manca molto per partire all’attacco con tempi tirati che giungono a cadenzature di Slayer-iana memoria. Un pezzo con varie aperture a momenti di pathos. Conclude l’ep ‘The Unknow’ con chitarra e rullante pronti al decollo che portano avanti l’apertura dove la doppia cassa detta i tempi, una base ritmica non molto intricata ma d’effetto. Ma mi ha spiazzato un pò l’inizio della parte cantata. Situazioni musicali che, per farvi capire in pieno cosa propongono, potrebbero essere paragonate ad i Korn di vecchie produzioni in versione thrasheggianti, con alcune sfumature core. Ma non ci vuole molto per ritornare ai propri passi thrash. Un alternarsi di queste due linee musicali rendono più articolato il pezzo, con in se anche alcuni stacchi per lasciare giusto un paio di secondi di aria prima di continuare l’attacco. Porta verso la fine una specie di cavalcata sulla falsa riga stilistica dei Testament. Un album che i puristi del Thrash potrebbero anche non gradire in pieno, ma a mio avviso un buon lavoro degno di un ascolto. Un mio plauso personale va alla band, che nonostante le difficoltà incontrate a livello socio-culturale sia riuscita a sopravvivere (artisticamente parlando), indice di una grande passione e dedizione. Promossi!
A cura di Francesco ChiodoMetallico
Band: Acrassicauda
Titolo: Only THe Dead See The End Of The War
Anno: 2010
Etichetta: Nessuna
Genere: Thrash Metal
Nazione: Iraq
Tracklist:
1- Message From Bagdad
2- Garden Of Stones
3- Massacre
4- The Unknow
Lineup:
Faisal Mustafa – voce, chitarra
Tony Yaqoo – chitara
Muhammad Al Ansari – chitarra
Firas Allateef – basso
Marwan Hussein – batteria
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.