AA.VV – Underworld Collection (Chapter I): Collision
Il mondo delle compilation sta vivendo ultimamente unʼespansione incredibile: ogni webzine e ogni piccola etichetta che si rispetti propongono, a cadenza relativamente frequente, una lista di band e di canzoni da lanciare e da ascoltare.
In questo oceano di proposte spicca indiscutibilmente la UnderWorld Collection con il suo primo capitolo dal titolo ‘Collision’. Questa compilation nasce da unʼidea coraggiosa del maestro Gabriele Bellini: produrre, supportare e promuovere la scena underground italiana, ricca di talenti che quotidianamente lottano contro un sistema musicale inadeguato.
Si apre senza compromessi: ‘Celebral Input’ dei Synthesis of Synapse è una violenta cavalcata prog metal, con un suono moderno e sintetico, rinforzato dalle batterie programmate. La compilation procede in questa direzione: brani massicci, con chitarre in primo piano, sostenuti da un interessante lavoro di synth e un ottimo lavoro di arrangiamento. Qua e là spuntano momenti con un anima profondamente sperimentale: è
il caso, ad esempio, di ‘Modulator-Demodulator’ di Maximilian Gallorini, brano a metà tra la drone e lʼelettronica. Non mancano neanche momenti acustici (‘Wild Mustang’ Heart’ di Federico Malloggi e ‘Ceuta’ di Andrea Campani), ma il rock e il metal rimangono il filo conduttore principale del progetto, declinati in varie forme e in varie modalità. Chiude il lavoro ‘Dade’ di Mirko “Bassbreaker” Serra, un interessante e riuscito connubio di elettronica e musica acustica.
Il progetto di Gabriele Bellini è indiscutibilmente valido: talenti praticamente sconosciuti riescono ad uscire dal loro anonimato e a presentarsi al panorama. Ed è un bene: ho scoperto tanti validi musicisti e tante valide proposte che altrimenti mi sarei perso, non certo per colpa di chi le persegue.
- Band: A.A.V.V.
- Titolo: Underworld Collection (chapter I): Collision
- Anno: 2012
- Genere: Progressive Metal/Elettronica/Sperimental Rock/Instrumental
- Etichetta: New Idols Records
- Nazione: Italia
- 1- ‘Cerebral Input’ – Synthesis of Synapse
- 2- ‘Cybertron Destruction’ – S.C.I.B.
- 3- ‘Digital Violence’ – Bug
- 4- ‘Modulator-Demodulator’ – Maximilian Gallorini
- 5- ‘Spritze’ – Sguanci
- 6- ‘Wild Mustang’ Heart’ – Federico Malloggi
- 7- ‘Pattern of the Beings’ – Debireon
- 8- ‘State of Mind’ – Alessandro Gatti
- 9- ‘Reborn’ – Vanmod
- 10- “The Sacrifice Death’ – Mirko Capitani
- 11- ‘Curious Snake’ – Luca Rossi
- 12- ‘Desperation’ – Pasquale Bianco
- 13- ‘Ceuta’ – Andrea Campani
- 14- ‘D A D E’ – Mirko “Bassbreaker” Serra
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