CRESCENT LAMENT – Behind The Lethal Deceit

CRESCENT LAMENT – Behind The Lethal Deceit

I Crescent Lament sono una scoperta interessante.
E’ un tormentato susseguirsi di urla malinconiche, quasi come se si donasse voce ad un silenzio straziante!
In questo full- lenght ‘Behind The Lethal Deceit’ , autoprodotto e reso disponibile dal Novembre 2011, l’ argomento centrale potrebbe sembrare la guerra. In realtà, è un sottile velo che i Crescent utilizzano per trattare un argomento ben più valido. La pace.
Parlando di un argomento attraverso un altro permette, infatti, di cogliere le più svariate
sfaccettature, mettendo in luce due estremità, in questo caso, la purezza della pace e la distruzione della guerra.

Apprezzabile la scelta della copertina (potete chiaramente vedere un angelo mostrare la particolarità delle sue bianche ali, contrapposte alla spada e lo scudo impugnati a mano ferma da lui stesso) che lascia trasparire con naturalezza la “manipolazione” di argomenti violenti, per giungere ad un messaggio pacifico.

L’album si apre con l’intro, ‘To the Freezing Hellgate’, le cui particolarità constano di forti suoni onomatopeici, accompagnati da una voce maschile calda e cupa, (trattasi probabilmente del tastierista Warose, la cui voce accompagnerà i brani più volte), che sembra voler narrare all’ascoltatore qualcosa. Breve e concentrata in pochi attimi molto carichi.
Le otto tracce seguenti mostrano una lunghezza media, sempre dai 3 minuti a salire (eccetto il brano strumentale ‘Expitation’), resa possibile anche grazie ad una ripetizione di accordi, che ritengo, in alcune parti, possa essere tranquillamente evitata per rendere il pezzo più fruibile.
La presenza di ben sette componenti,  comprensivi di violinista e tastierista, permette una migliore riuscita qualitativa nella composizione dei pezzi, risultando inerente con i contenuti di esso.
Tuttavia, un mix strumentale così potente potrebbe fruttare ancor di più ed essere utilizzato con maggiore astuzia.

La voce, delicata e decisa, risulta talvolta scarsa di varietà nel tono, pertanto può stancare sia per questo, sia per il fatto che può apparire all’ascoltatore l’“ennesima” vocalità gotica ascoltata e riascoltata più volte, in quanto Muer, ha in se tutti i canoni di una voce gotica. Che rimane , al di là delle precisazioni, piacevole all’udito. 

Sotto certi aspetti vocali infatti, mi sovviene l’accostamento a Sharon den Adel (vocalist femminile degliolandese Within Temptation), il che è tutto dire.

I Crescent Lament hanno tra le mani buone capacità e risorse. Il mondo metal, fatto di cuori e menti rabbiose e talvolta ciniche, ha bisogno a volte, di trasmettere pace e serenità!

a cura di Catastro_FERY Federica Bovenzi
Band: Crescent Lament
Titolo: Behind The Lethal Deceit
Anno: 2011
Etichetta: Nessuna
Genere: Gothic Metal
Nazione: Taiwan
Tracklist:
1- Intro : To The Freezing Hellgate
2- Pathetic Scenario
3- Victims of Discrepancy
4- Orphaned Warriors
5- Fearless Assault
6- Expiation
7- The Deepest Despair
8- Don’t Forget Me
9- Compromised Wills


Lineup:

Muer – voce
Wat – chitarra
Taur – chitarra
Basso: Wick
Tastiere : Warose
Batteria: Komet
Violino: Heven