BETRAYER F.T.M. – No Life Till Fury
I Betrayer F.T.M. sono una band proveniente dalla Colombia.
In questo album, tutto ha sapore old school, dal logo della band, all’art work alla proposta musicale.
I nostri propongono un thrash metal di stampo prettamente ottantiano, senza fronzoli e con una grande energia ed attitudine, seppur nulla fanno per spiccare tra le centinaia di band simili, ma si ascoltano con piacere.
Basterebbe la tripletta di apertura, composta da ‘Machine’, ‘One Day Of Fury’ e ‘To Kill Or Die’, per demolire il vostro sistema uditivo, tanta è la violenza espressa. Riff aggressivi e taglienti, base ritmica sparata ad alta velocità, con una doppia cassa trita sassi ed un basso ben in mostra!
Il cantato è rabbioso e “grezzo”, ben inserito nel contesto. La band sembra aver preso lezioni da gente come Destruction, Kreator e compagnia thrasheggiante, proponendo con il medesimo stile la propia rabbia e voglia di spaccare i culi!
Ben inseriti gli assoli, che comunque non vanno fuori dalle prima citate sonorità, quindi, non aspettatevi nulla di personale.
Assalto frontale con ‘La Orden Del Caos’, cantata in spagnolo, con una buona articolazione ritmica e cavalcate avvolgenti come un tornado. Spunta fuori anche una certa verve strafottente del vocalist. Devo ammettere che il testo in spagnolo si inserisce bene nella composizione musicale, risultando un’ascolto piacevole.
Ben inseriti gli stacchetti di basso prima di una corsa veloce condita da un assolo di chitarra, forse poco incisivo. Ovviamente, presenti in più parti, nell’album intero, gli immancabili coretti che vi istigheranno ad urlare dietro la band. In sede live immagino che ci sarà da divertirsi!
Assolo diretto come un treno ad altissima velocità in apertura della title track, dove la band continua nell’intento di prendervi nella sua morsa sonora.
Situazione un pò più “ragionata”, con alcuni momenti articolati da cambi di tempo che rendono l’ascolto un pò più “arioso”, così come in ‘Caught By Hatred’, che si muove, sì in tempi sempre veloci ed aggressivi, con riff cattivi e taglienti, ma dove, per fortuna, non si arriva mai alla noia.
Certo tutto ciò vi aggraderà se non siete stanchi della vecchio e caro thrash metal genuino e diretto.
In conclusione troviamo ‘The Burning Road’, che inizia con una chitarra roboante in crescendo, dove parte, subito dopo, un riff che farà da guida lungo tutto il pezzo. Per il resto segue la strada come illustrata sino ad ora.
Arrivando al conto, un album che ogni amante del thrash metal vecchia scuola troverà piacevole, oltre che un’altro cd da inserire nella propria collezione di suoni ispirati palesemente ai vecchi tempi della musica estrema.
Se volete novità non fa per voi!
1- Machine
2- One Day of Fury
3- To Kill or Die
4- La Orden Del Caos
5- Midnight Poison
6- No Life Till Fury
7- Infernal Metal
8- Caught by Hatred
9- The Burning Road
Jimmy Acevedo – voce e chitarra
Mauricio Murcia – chitarra
Sebastian Alvarez – basso
Felipe Ospina – batteria
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.