Bollini SIAE per i dischi, quello che i musicisti devono sapere!
Se siete dei musicisti o una band con l’intenzione di pubblicare il proprio disco in maniera precisa e con tutte le carte in regola, ci sono alcuni aspetti inerenti la SIAE riguardo gli ormai rinomati bollini da applicare su ogni copia del vostro cd, cassetta o lp che sia. Una cosa che ho spesso riscontrato, e che rende vana la spesa effettuata per questi contrassegni, è il posizionamento degli stessi sul prodotto. Molti lo trascurano ma, posso assicurarvi, che la loro importanza è imprescindibile per certi punti.
Di seguito vorrei elencarvi alcune parti fondamentali sull’applicazione dei bollini SIAE così da prevenire i vari ed eventuali problemi che la band/musicista del caso potrebbe trovare lungo la propria strada della promozione musicale.
Avete pronte le copie del vostro disco, ma per venderle (o anche regalarle) senza incorrere in probabili “noie” di natura legale dovete necessariamente apporre su ognuna di esse il fatidico bollino SIAE (più sotto vi illustrerò anche come procurarseli). Dove dovete far applicare questo bollino nella maniera appropriata?
In un punto libero da scritte, sulla custodia di plastica che contiene il cd e mai sul cellophane che lo sigilla. Una volta che si toglie l’involucro con esso si elimina anche il bollino, quindi il cd legalmente diventa “pirata” (sembra assurdo, lo so, ma è così che funziona). Il suddetto bollino, per esser valido, deve necessariamente essere integro, per cui è meglio che venga apposto su una “parte ferma” della custodia e non, come fanno alcuni (a volte in troppi), sull’apertura. Altrimenti per aprirla lo si dovrà tagliare per necessariamente e la sua validità, come fa intendere la SIAE, decadrà.
Vediamo come procurarsi questi contrassegni, ma prima di tutto è giusto sapere che non è necessario essere iscritti alla SIAE per ottenerli. Ovviamente con i relativi pro e contro che vi illustrerò nei punti che seguono e la conseguente differenza in termini economici.
C’è da dire a priori che le spese variano in base a vari fattori come il numero dei brani presenti sul disco, il minutaggio dell’intera opera, la tipologia di musica proposta e se la copia del disco per la quale dovete acquistare i bollini sia destinata alla vendita o da destinare come copia omaggio.
Se siete autori iscritti alla SIAE i bollini costano, mediamente (nel momento in cui scrivo questo articolo), attorno agli 80 cent. di Euro per la destinazione alla vendita mentre 50 cent. per le copie omaggio. Prendendo i dati da Horizons Music (che ha trattato in maniera esauriente l’argomento), per fare un esempio reale, con un CD di 10 brani, 250 copie di cui 100 omaggio e 150 destinati alla vendita si è speso circa €137,00.
Se, invece, NON siete iscritti alla SIAE gli stessi contrassegni costeranno significativamente meno, ma è ovvio che non ricaverete nulla dalla riproduzione dei brani. Utilizzando come riferimento la stessa fonte, per un CD di 5 brani, 250 copie di cui 100 omaggio e 150 destinati alla vendita sono state spese, complessivamente, circa €7,00.
Vorrei anche sottolineare che, se avete intenzione di mandare una copia del vostro disco a qualche stazione radio per far trasmettere un vostro brano, i bollini sono obbligatori per legge. Qualora la radio dovesse esser sottoposta a controlli da parte della SIAE (e credetemi che li fanno più spesso di quanto non si pensi) se sono presenti nella sede dell’emittente dei dischi senza il bollino, la stessa stazione sarà sanzionata. E’ inteso, quindi, che senza un prodotto contrassegnato (volendo fare tutto in regola e sotto la luce del sole) non si arriva ad altissimi livelli commerciali e di rilievo pubblico.
A cura di Francesco “Chiodometallico” Russo
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