XIU XIU: il video di ‘Pahrump’, nuova anticipazione dal prossimo disco

Oggi gli Xiu Xiu lanciano ‘Pahrump’, un nuovo singolo tratto dal nuovo disco ‘Ignore Grief’ che uscirà il 3 marzo 2023 su Polyvinyl.

All’attuale formazione della band, composta dagli storici membri Jamie Stewart e Angela Seo, si aggiunge David Kendrick (Sparks, Devo, Gleaming Spires), amico e collaboratore della band.

Jamie Stewart racconta: <<Pahrump è un brano dissonante per ensemble di archi con l’aggiunta dei sassofoni in stile “armolodico” di Patrick Shiroishi. Descrive in dettaglio il disastro evitabile che ha coinvolto una persona che ha scelto la strada della cocaina e dell’alcol a discapito dei suoi figli. Una persona che amo molto, che vive e probabilmente morirà presto in quella città da incubo che è Pahrump, in Nevada.>>

L’uscita di ‘Pahrump’ è accompagnata da un video neon-noir diretto da Angela Seo della band, che cattura perfettamente il terrore e il caos che derivano dai futili tentativi di sfuggire ai sentimenti di vergogna e alle conseguenze dell’abbandono. Seo dice: <<Ho guardato molti vecchi western e film di fantasmi. In entrambi, c’è spesso un senso generale di rimpianto, vendetta, una resa dei conti che deve ancora venire. Non puoi mai semplicemente scappare.>>

Dal disco, gli Xiu Xiu hanno rilasciato lo scorso Gennaio il video del primo singolo ‘Maybae Baeby’. Se ve lo siete persi, lo riportiamo nuovamente di seguito.

Su questo, Jamie Stewart ha affermato: <<In ‘Maybae Baeby’, il punto di vista del cantante è quello di un giovane che si nasconde in un’immaginaria conversazione con una tarantola per sfuggire a un genitore fisicamente violento. Ispirati dalle “teenager tragedy songs” della fine degli anni ’50, volevamo nasconderci in una serie di mondi immaginari concatenati per cercare un modo per venire a patti con una serie di eventi incredibilmente orrendi accaduti a persone vicine alla band!>>

Angela Seo racconta: <<Il video parla di isolamento, nel bene e nel male, di tutte le cose che ci diciamo che dovremmo fare o non fare, come forzare una piccola fessura e strisciarci dentro, anche se sappiamo che non dovremmo, solo per fuggire da qualche altra parte, anche se sappiamo che potrebbe portarci ad una situazione ancora peggiore.>>

Questo è un disco composto da metà. Angela Seo canta in metà del disco e Jamie Stewart canta nell’altra. Metà dei brani sono di musica industrial e l’altra metà di classica contemporanea, entrambe le metà dal forte carattere sperimentale. Metà del disco è reale e l’altra metà è immaginaria.

La parte reale tenta di trasformare il peggio che la vita ha riservato a cinque persone a cui la band è legata in una sorta di evasione disperata che offra qualcosa, qualsiasi cosa, che vada oltre la brutalizzazione dei loro cuori e la loro memoria all’interno di questi loro vissuti orrifici. La parte immaginaria è un’espansione e un’esplorazione astratta del “Teen Tragedy”, un primo sottogenere rock and roll, come punto di partenza per venire a patti con le emozioni provate dalla band nel venire a conoscenza e convivere con quanto successo a queste persone a loro vicine.

Ciò che questo disco non fa, e ciò che gli Xiu Xiu non hanno mai fatto, è tentare di scioccare superficialmente l’ascoltatore. Al contrario, gli Xiu Xiu hanno trascorso vent’anni nel tentativo di elaborare l’orrore, confrontandolo e rivedendone le regole.

Un bambino venduto alla prostituzione da sua madre, una studentessa delle medie rapita e uccisa, persone che incessantemente scelgono alcol e cocaina a discapito della famiglia, il perdersi negli aspetti più cupi e oscuri della spiritualità settaria, il suicidio come mezzo per sfuggire e protestare contro una vita violenta legata al lavoro sessuale: ‘Ignore Grief’ è la risposta emotiva dei membri di Xiu Xiu a tutto questo.

Angela Seo, Jamie Stewart e David Kendrick si confrontano con questo orrore, cercando di comprendere perché mai tutto ciò sia possibile e se in qualche modo se sia possibile uscirne, consci del fatto che la ricerca potrebbe non portare da nessuna parte, ma che, in ogni caso, il tentativo di ignorare l’orrore sarebbe un atto distruttivo.

Queste la track-list e la copertina: