Voltumna + Nevrast + guests @ Circolo Dazibao: il report della serata!
Sabato scorso siamo stati presso il Dazibao circolo Arci, in Tortona (AL), per assistere ad una serata organizzata dall’agenzia pavese Yolk, tutta dedicata al black metal allo stato puro.
Non eravamo mai stati in questo locale, che si sta ritagliando un posto per quanto riguarda l’underground di casa nostra. Un locale piccolo ma decisamente adatto al tipo di serate come quella di cui parleremo. Il palco ospiterà quattro gruppi, Schwarz Pest, Urnaa, Nevrast e Voltumna.
Arriviamo abbastanza presto in modo da bere qualcosa e scambiare quattro chiacchiere con i molti amici che troviamo man mano che la serata entra nel vivo.
A dare il via, ci sono gli Schwarz Pest, da Torino, black metallers attivi dal 2009. Il quartetto, con l’uso di lunghe tuniche nere, volti truccati e canti gregoriani a far da intro ad ogni loro brano, rende l’esibizione piuttosto scenografica. Il loro stile si riconduce al black norvegese, che si addice perfettamente alla loro intenzione di rendere partecipe il pubblico delle atmosfere cupe e angosciose che raccontano in musica. “Eternal War” è il loro primo demo, uscito nel 2015, da cui traggono i brani proposti.
Dopo un veloce cambio palco, è il turno degli Urnaa, anche loro da Torino e attivi dal 2006. Il gruppo è composto da tre elementi e nonostante l’impatto scenico sia buono, grazie agli oggetti che portano sul palco, come ad esempio le candele, ovviamente accese, salta subito all’occhio, e all’orecchio, la mancanza del basso a dettare i tempi dell’esibizione. I testi si può dire che siano recitati come fossero oscuri poemi, il cui tema ricorrente è la morte.
Terzi ad esibirsi, una nostra vecchia conoscenza, i pavesi Nevrast. Il recente cambio di line up, che li ha visti perdere la seconda chitarra, paradossalmente li ha resi musicalmente ancora più incisivi, anche grazie alla coesione tra i membri. Anche per loro, come per chi li ha preceduti, visi truccati e abbigliamento scenico in grado di condurci nelle giuste atmosfere che caratterizzano le loro esibizioni, o liturgie, come amano definirle.
Prima di ogni loro brano, Aldo (voce/basso) spiega, con una breve intro recitata, il tema che verrà affrontato. Corruzione, dolore e colpevolezza sono alcune delle tematiche affrontate, melodie cupe e di dannazione ed espiazione la cornice musicale in cui queste vengono collocate.
Headliner della serata, da Viterbo, un altro gruppo che conosciamo, e che avevamo già apprezzato in occasione dell’Alliance Metal Fest di Chieri. Loro sono i Voltumna. Reduci dal tour che li ha visti protagonisti sul palco insieme agli Stormlord, in Spagna, oltre ad alcune date oltreoceano, il gruppo inizia subito forte con un’intro decisamente tenebrosa, il che lascia pochi dubbi su cosa ci attende in questo viaggio.
Il loro è un mix tra il death old school e il black, con testi narranti miti e storie appartenenti alla civiltà etrusca. Nella loro scaletta troviamo brani tratti da “Damnatio Sacrorum” (2013) come ad esempio “Aruspice”, ma soprattutto pezzi del loro ultimo lavoro “Disciplina Etrusca” uscito lo scorso anno. Brani come “The Alchemist”, “Roma Delenda Est” e “Bringer Of Light”. Una sola cover proposta dal gruppo, “Black Metal” dei Venom.
In conclusione, una serata che gli amanti del genere avranno sicuramente apprezzato, un locale adatto, in cui siamo stati accolti con molta simpatia, e di questo ringraziamo i gestori. Un ringraziamento va anche a Yolk per averci ospitati e ai gruppi che hanno saputo coinvolgere il pubblico durante le loro esibizioni.
Foto & Report by: Fabry C. / Photogallery completa: QUI
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