VINNIE MOORE & Band: photoreport della serata al Peocio di Trofarello (TO)
Proseguono ad alta intensità rock, al Peocio di Trofarello (TO), le serate con i grossi nomi della musica hard and heavy. Quella del 7 Ottobre è stata la volta di Vinnie Moore, chitarrista statunitense dei leggendari hard rocker britannici UFO ed uno dei chitarristi più influenti tra quelli che nella metà degli anni ottanta presero parte al cosiddetto shredder boom (periodo in cui chitarristi dotati di grande tecnica si affermarono nella scena heavy metal).
A salire sul palco insieme a Vinnie Moore la già conosciuta band composta da Roberto Pirami (batteria), Emiliano Tessitore (chitarra) e Francesco Caporaletti (basso) e Titta Tani in veste di singer.
Vorrei dedicare qualche nota di merito ai musicisti che accompagnano Mr. Moore in questo tour europeo. Roberto Pirami (che ho già visto a Maggio con il trio Batio-Robertson-Martongelli e l’anno scorso con il solo-show di Rowan Robertson, tra le tante), dal mio punto di vista è un ottimo batterista nel panorama rock e pop italiano e internazionale, oltre che buon personal drummer coach e fondatore della scuola Free Drumming Studio di Roma. Francesco Caporaletti (visto anche nelle occasioni linkate sopra) è un bassista professionista di Civitanova Marche con alle spalle quasi 30 anni di attività musicale. Già conosciuto dal pubblico Torinese per la sua esibizione live con Rowan Robertson ed i suoi Lock Up The Wolves. Emiliano Tessitore, giovane chitarrista romano con un background degno di nota, ha suonato già nei live con Vinnie Moore, Uli Jon Roth, Mark Boals, Doogie White, Frank Gambale, Reb Beach, Kee Marcello. È il chitarrista e compositore dgli Ehfar, oltre ad essere chitarrista di Stage Of Reality ed il Direttore della sede Modern Music Institute di Roma. Titta Tani ha iniziato a suonare la batteria solo all’età di 23 anni, influenzato da Lars Ulrich, Nick Menza e Rat Skates. Ha iniziato la sua carriera nei thrasher Klessidra e, dopo alcuni anni, ha iniziato a passare dalla batteria alla voce (sebbene si ritrovi ancora dietro le pelli in alcune band, spesso come ospite in studio). Per lo show di Vinnie ha ricoperto il ruolo di singer con un’ottima voce ed una grinta pazzesca.
Infine, ma non ultimo, il grandissimo Vinnie Moore. Ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 12 anni e dal 2003 suona negli storici UFO. Insieme a Yngwie Malmsteen, Tony MacAlpine e altri, Moore è spesso citato come uno dei più grandi artisti di chitarra shred di tutti i tempi. Tra 10 album solisti, 6 album e un DVD live con le icone del rock UFO, il musicista fatto molte apparizioni come special guest in diversi dischi.
La serata al Peocio ha visto l’artista presentare brani tratti dal suo ultimo lavoro ‘Double Exposure’, pubblicato nel novembre del 2022, e brani tratti dagli altri album pubblicati nella sua lunga carriera. Notevoli sono state le esecuzioni delle cover di ‘Mistreated’ dei Deep Purple e ‘Tie Your Mother Down’ dei Queen, eseguiti e cantati con eccezionale maestria.
Ad aprire la serata sono stati i nostrani Black Banjo con il loro rock blues graditissimo dal pubblico presente al Peocio. La formazione ha subito, solo per questa sera, un cambio di batterista e la mancanza delle tastiere. Infatti, non erano presenti Archelao Macrillo – sostituito dal grande Titta Tani – e il tastierista Alessio Contorni. Alla chitarra e voce Alex Alessandrini ed al basso Francesco Caporaletti.
Di seguito le foto della serata:
A cura di Pino Panetta