VANESSA PETERS: ascolta ‘Better’, nuova anticipazione da ‘Flying On Instruments’
E’ disponibile in streamin ‘Better’, il secondo singolo dal nuovo lavoro discografico ‘Flying On Instruments’ della cantautrice texana Vanessa Peters, distribuito in Italia da Goodfellas. L’album, in uscita il 23 febbraio 2024, coprodotto da Rip Rowan e Joe Reyes, che arriva dopo ‘Modern Age’ del 2021 ed è un ritorno a un suono più artigianale e più radicale.
L’indifferenza verso le opinioni esterne raramente suona così piacevole come nell’ultimo singolo ‘Better’ della cantautrice Vanessa Peters, cresciuta a Dallas a quota 12 full length più due EP, che chiarisce il suo atteggiamento fin dalle battute iniziali (“Ho passato quasi tutta la mia vita a preoccuparmi di cosa pensano gli altri di me / E anche se ora va meglio, non posso dire che sono libera / Ma è meglio, è molto meglio”), che riposano comodamente su un ampio sfondo sonoro, ricco di tamburi che rullano dolcemente e di chitarre tintinnanti.
La Peters spiega: <<Questo album è piuttosto introspettivo…forse un po’ più simile al (mio album) ‘Foxhole Prayers’ che a ‘Modern Age’, anche se ci sono alcune gemme pop/rock orecchiabili nel cuore del disco, in particolare ‘Pinball Heart’. “Questo lavoro è stato scritto e registrato in un momento di enormi sconvolgimenti, sia a livello personale ma ovviamente anche a livello sociale. La pandemia ci ha quasi impedito di registrare e pubblicare ‘Modern Age’ (e ha sicuramente limitato la nostra capacità di portarlo in tour), e dannazione se non ci ha quasi impedito di registrare anche questo disco. Abbiamo anche venduto la nostra casa e il nostro studio di registrazione e ci siamo trasferiti dall’altra parte del mondo nel frattempo, quindi sì, c’erano molte cose da fare>>.
Quella tensione esterna non è evidente negli splendidi brani del nuovo album, che si dispiegano in nove tracce, e rafforzano la posizione di Vanessa come una delle cantautrici più brillanti con radici nel nord del Texas.
Questo il precedente singolo anticipato:
Di seguito la copertina del disco:
Back office di Suoni Distorti Magazine