UDO DIRKSCHNEIDER consiglia alle giovani band: “Non firmate contratti discografici, fate tutto da soli!”
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In una recentissima intervista con Chaoszine, Udo Dirkschneider (U.D.O. ex Accept) ha parlato dei cambiamenti che ha visto nell’industria musicale da quando ha iniziato più di cinque decenni fa.
A tal proposito Udo ha affermato: <<Ci sono stati sicuramente alcuni cambiamenti nel mondo della musica. Sì, non è più come gli anni ’80. Sicuramente la vendita di CD è in calo. Da un lato, possiamo essere fortunati con il nostro tipo di musica – le persone vogliono davvero avere l’album in formato fisico tra le mani, quindi non siamo molto influenzati dalla rivoluzione dello streaming musicale, come quello che è successo, ad esempio, nella musica pop o qualsiasi altro genere. Ma è come, in realtà, stai vendendo meno album. Il problema più grande, credo, è per le giovani band. Non possono vendere così tanti album e le case discografiche non hanno molti soldi per sostenerli a lungo.
Ho visto alcune band, band davvero buone, che a volte dopo un anno o due non esistono più; se ne sono andate. È completamente diverso da come era negli anni ’80. Quando ho iniziato con gli Accept, la casa discografica ha detto: “Vogliamo fare soldi dopo cinque album”. Riesci a immaginare – dopo cinque album? E stavano mettendo un sacco di soldi per la nostra promozione. Ma penso che quei giorni sono finiti. [Ride] Lo so.>>
Proprio sulle case discografiche, Dirkschneider ha detto: <<Per quanto mi riguarda, e so che le case discografiche mi odieranno per questo, darei un consiglio alle giovani band… in primo luogo, credere in quello che stanno facendo, il loro tipo di musica, e secondo, non firmare un contratto con una casa discografica. Provino a fare il proprio album da sole. Voglio dire, ora con tutta questa roba tecnologica è possibile; Lo so. Quindi vendi l’album su Internet. Forse conosceranno qualcuno, magari pagandolo un tot al mese, per andare su tutti i siti metal e dire: “Ehi, c’è un nuovo album”. E possono anche creare il loro videoclip. Voglio dire, possono farlo con tutti questi moderni telefoni cellulari; la qualità è così buona ormai. E poi tutti i soldi ricavati vanno alla band. Quello che posso dire per le giovani band è di fare tutto da soli e non firmare un contratto con un’etichetta discografica, tenetevi i vostri soldi. Ok, forse adesso le case discografiche mi odieranno di più per averlo detto, ma questo non mi interessa!>>
L’intervista integrale a Udo Dirkschneider su Chaoszine è disponibile di seguito:
https://youtu.be/UkajGvP9bNM
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.