TRACY GRAVE – Sleazy Future

TRACY GRAVE – Sleazy Future

Sono giunti alla mia attenzione i Tracy Grave, band formatasi all’inizio di quest’anno e capitanata dall’omonimo frontman – già noto nell’ambiente underground per la presenza in altre formazioni negli ultimi tre / quattro lustri circa. Il disco con cui debutta la formazione sarda è questo ‘Sleazy Future’ di cui ho il piacere di parlarvi, dopo una serie di ascolti, uscito da pochi giorni tramite Volcano Records.

Da amante di certe sonorità (rock / sleazy), ha fatto subito presa su di me il cantato di Tracy, per certi aspetti una sorta di erede del buon Tyla (dei Dogs D’amour, band a cui sono affezionato). Linee vocali graffianti quindi, con quella verve a volte strafottente, ma splendidamente adagiate in sentieri più morbidi all’occorrenza, comunque con una propria personalità.

Mr. Grave per la realizzazione della band – e successivamente del disco – si è attorniato di componenti molto validi quali il chitarrista e compositore Mark Shovel da prima, e successivamente dall’affascinante bassista Nero Viper, il chitarrista Enea Grave ed il batterista Hurricane John. I cinque, ascoltando l’album, sono palesemente ben affiatati e coordinati su tutto, sia come attitudine (e qui ne trovate quanta ne volete) sia come obiettivo sonoro.

I Tracy Grave creano una miscellanea sonora Rock di indubbio valore ed estremamente ammiccante. Come se le scuole rock del globo (nord europea, britannica e americana) si fossero unite mettendo ognuna la propria influenza, per poi tirar fuori delle sonorità che spaziano dai momenti più tirati e graffianti ad ambientazioni addolcite da melodie a cui è difficile resistere. E se un giorno Michael Monroe, i prima citati Dogs D’amour, i Pretty Boy Floyd, i cari e vecchi Motley Crue, gli L.A. Guns e compagnia stradaiola decidessero di jammare insieme? Ecco, potrebbe uscire molto facilmente un disco come ‘Sleazy Future’!

Ovviamente le influenze sono da intendere come tali, e immancabili in qualsivoglia contesto, poiché la band mette farina del proprio sacco e modella il proprio background generale per dar vita a proiettili come ‘Without Scars’, ‘Dancing On The Sunset’ e ‘Over The Top’ – per citare alcuni dei momenti più diretti ed immediati – e lasciarsi andare anche su sonorità più morbide come in ‘Dirty Rain’, o l’ammaliante e toccante ‘Piece Of Horizon’ – una bellissima ballad.

I brani hanno un tutto quello che ci si attenderebbe da un disco sleazy rock con l’aggiunta di alcuni aloni AOR e un gran gusto compositivo in generale. Le chitarre fanno il loro “sporco” lavoro tra tappeti di riff dalle fitte trame e assoli inseriti in maniera azzeccatissima, oltre che ben proposti – poggiandosi su una base ritmica abbastanza lineare che non cede in alcun punto e riesce a “smuvoersi” oltre quando il contesto lo necessita.

‘Sleazy Future’ non sarà la “Next Big Thing” (ammesso che ce ne saranno più oramai), ma è davvero un bel disco divertente e fottutamente affascinante, fatto con grande passione, un’attitudine davvero ineccepibile e con vero sentimento. Un disco gasato ed al contempo sentito e con al suo interno anche un forte invito a resistere ed a rimanere solidali di fronte alla prospettiva di un futuro sempre più incerto. Detto questo, tutti i rocker sono invitati dal sottoscritto ad ascoltare il nuovo album dei Tracy Grave e, soprattutto, a non perdersi un loro live alla prima occasione.

La band merita, la loro musica anche, le qualità non mancano di certo e le idee sono ben chiare. Sapete che vi dico? Vado a riascoltarlo per l’ennesima volta! Ogni volta che ri-pigio sul tastino “play” del lettore il mio cuore di rocker batte più forte!

A cura di Francesco P. Russo

  • Band: Tracy Grave
  • Titolo: Sleazy Future
  • Anno: 2018
  • Genere: Hard Rock / Glam
  • Etichetta: Volcano Records
  • Nazione: Italia

Tracklist:

  1. Cemetery Sin
  2. Dirty Rain
  3. Without Scars
  4. Dancing On The Sunset
  5. Freedom Without Rules
  6. Make You Feel The Pain
  7. My Last Goodbye
  8. Over The Top
  9. Piece Of Horizon
  10. Return (Back In My Hands)