TORINO DISTORTA: il photoreport della prima edizione
Nato dalla collaborazione tra i Five Ways to Nowhere e la LM Productions, si è svolto a Torino un interessante Festival metal: Torino Distorta Vol. 1. Infatti, lo scorso sabato 9 Novembre si è tenuta a El Barrio la prima edizione di questo festival all’insegna del rock e del metal in tutte le sue sfumature più graffianti. Si sono susseguite sul palco, ben quattro band dando anche spazio a giovani esordienti sulla scena metal.
In apertura si sono esibiti con uno show molto carico di grinta i Damage Black, che hanno proposto un ottimo metal con un gran carico di adrenalina. A seguire sono saliti sul palco i torinesi Portal Minds, che già qualcuno in platea mi aveva consigliato di seguire con attenzione, essendo un gruppo molto valido. Devo dire che quanto mi era stato anticipato ha mantenuto fede a ciò che i ragazzi hanno saputo offrire on stage.
La band si è formata circa due anni fa a Torino e sul palco de El Barrio, l’altra sera, ha spaziato vari generi musicali come Alternative Rock, Post Grunge e Hard Rock trasmettendo una tale energia e creatività che secondo me li porterà molto lontano sulla scena musicale. Apprezzatissimi i musicisti, ma quello che ancora di più ha lasciato impressionato il pubblico è stata la voce femminile di Sara Laneve, con un cantato a dir poco fantastico. I Portal Minds hanno all’attivo qualche singolo e durante il loro set hanno presentato: ‘Say my name’, ‘Ene-me’, ‘This is hell’, ‘Kill’d you’… chiudendo con ‘Banshee’. Da segnalare che la band è stata anche tra i finalisti di due dei più importanti contest musicali internazionali (Tour Music Fest ed Emergenza Live), e gli auguro un futuro ricco di successo, se lo meritano tutto!
A seguire, sul palco, ecco i Damnation – che già vidi la scorsa estate in apertura ai Grave Digger al TNT Festival di Pinasca. I thrasher torinesi sono reduci dal loro primo EP, pubblicato quest’anno. Il gruppo annovera musicisti attivi da lungo tempo nella scena Hard and Heavy piemontese. I Damnation raccolgono l’esperienza musicale e uniscono alle loro variegate influenze artistiche una sana e abbondante dose di Bay Area Thrash. Una band che ha avuto una grinta pazzesca sul palco, presentandoci brani come ‘Damned’ ed il più noto ‘Scream all my hate’. Ottima anche la loro esibizione, molto gradita dal pubblico che si è lanciato più e più volte nel pogo.
L’attesa era ovviamente per i padroni di casa ed organizzatori dell’evento, i Five Ways to Nowhere, band ormai super rodata soprattutto all’estero. Loro sono un potente mix di chitarre rumorose, riff aggressivi e groovy ed una voce graffiante con melodie orecchiabili… il tutto guidato da una sezione ritmica letale. I Five Ways to Nowhere hanno saputo mettere anima e cuore in ogni loro concerto dal vivo, portando in giro per l’Europa uno spettacolo Rock’n’Roll difficile da dimenticare.
La loro musica è un mix di Hard Rock e Metal esplosivo e melodico, e sul palco dell’El Barrio hanno saputo tener fede alla loro grinta, con una ottima tenuta della scena seguiti da un folto e partecipe pubblico. Ad aprire il loro set ‘Twisted’, tratta da ‘Bite Hard’ del 2020, ed a seguire ‘Vodka Queen’ e ‘Roll the dice’. Ben suonate le versioni delle cover di Falco ‘Rock me Amedeus’, ‘Bette Devis eyes’ di Kim Carnes e ‘Open your eyes’ dei Guano Apes, per poi chiudere con ‘Wildestyle’ e ‘You gotta fight for your rights’ dei Beastie Boys.
Un evento riuscito in ogni suo dettaglio, ottima l’organizzazione, ottimi i suoni e ottime le band salite sul palco. Non mi resta che aspettare, a questo punto, l’edizione numero 2. I miei ringraziamenti vanno a Teo Lassandro dei Five Ways to Nowhere ed a LM Productions per aver invitato Suoni Distorti Magazine all’evento.
A cura di Pino Panetta