THE SPIRIT: guarda il video di ‘Extending Obscurity’

THE SPIRIT: guarda il video di ‘Extending Obscurity’

Di recente i metallers The Spirit hanno pubblicato il nuovo album ‘Of Clarity and Galactic Structures’ – che trovate in streaming Qui.

Oggi, invece, la band ha diffuso il video di ‘Extending Obscurity’; una rara bonus track che è stata finora disponibile solo su un 7”.

Il frontman Matthias Trautes ricorda: <<Nel 2018 abbiamo confermato uno spettacolo con un tempo di 50 minuti. Ma con solo il nostro album di debutto ‘Sounds from the Vortex’ arrivavamo a 45 minuti con l’intro e due brevi pause all’interno del set. Quindi, ho deciso di scrivere una breve canzone strumentale poche settimane prima del concerto per colmare quella lacuna e poiché non sarebbe stata l’unica volta in cui ne avremmo avuto bisogno, perché sono arrivati ​​sempre più spettacoli. ‘Extending Obscurity’ si è adattato molto bene alla scaletta poiché questa traccia è piuttosto lenta per una canzone dei The Spirit e ha dato al pubblico un breve momento di respiro prima che lanciassimo un altro brano veloce dall’album di debutto. Quando eravamo in studio per registrare ‘Cosmic Terror’ e ci era rimasto un po’ di tempo durante le sessioni di batteria, abbiamo deciso di registrare anche questa canzone. Successivamente l’abbiamo usata come bonus track per il 7″ ‘Pillars of Doom’. Per renderlo disponibile a tutti e non solo ai pochi possessori della limited edition, abbiamo deciso di rilasciarlo ora anche in digitale e renderlo disponibile su tutte le piattaforme di streaming.>>

Dal nuovo album ‘Of Clarity and Galactic Structures’ dei The Spirit vi riportammo i video di ‘Laniakea’ e ‘Celestial Fire’.

Ancora una volta, il duo composto da Matthias Trautes e Manuel Steitz, approfondisce il vasto nulla dell’universo, catturando la paura dell’ignoto e l’insignificanza dell’umanità all’interno del nostro cosmo nella propria proposta. La band mantiene le black / death metal ma porta elementi progressive ad un livello completamente nuovo. Mentre il predecessore del 2019 conteneva già alcuni elementi prog, i cambiamenti di ritmo che torcono il cervello e le prestazioni strumentali virtuosistiche sono diventate una parte essenziale dell’universo dei The Spirit.