THE MODERN AGE SLAVERY: il video di ‘Pro Patria Mori’, anticipazione dal nuovo disco
The Modern Age Slavery pubblicheranno il nuovo album ‘1901 | The First Mother’ il prossimo 5 maggio 2023 per la nuova etichetta Fireflash Records (Holy Moses, Mystic Circle ecc). Dopo un primo assaggio con ‘KLDD’, la band oggi ha rilasciato il video del secondo singolo estratto, ‘Pro Patria Mori’, diretto da Matteo Ermeti (Nove Film) e disponibile qui sotto.
Il frontman Giovanni Berselli spiega: <<Il titolo – che fa parte della frase Dulce et Decorum Est Pro Patria Mori del poeta latino Orazio – significa letteralmente quanto sia dolce e dignitoso morire per la propria patria. Il significato di questa frase è stato poi stravolto da Wilfred Owen, che in qualche modo cerca di demolire lo stesso concetto di nazione. Nei miei testi ho cercato di ritrarre, pur utilizzando immagini sottili ed evitando ogni chiaro riferimento a fatti reali, un prigioniero torturato e costretto a tradire i suoi valori più profondi.>>
L’artwork è stato realizzato dal chitarrista della band Ludovico Cioffi che è riuscito a catturare il significato profondo dei testi in questo fantastico lavoro. Nelle sue parole spiega il significato delle statue e degli occhi che vedete: <<La copertina dell’album è stata ispirata dal testo della canzone ‘Lilibeth’, che è il soprannome della figlia della Regina Vittoria. La Prima Madre è rappresentata in tre fasi del tempo. Il passato, dove tiene in mano un teschio. Il presente, simboleggiato da un occhio in un grembo aperto. Il futuro, dipinto come una clessidra. Il grembo spalancato è raffigurato come una carcassa e richiama la dicotomia della vita e della morte, la maledizione inevitabile di ogni essere messo al mondo – una maledizione e una benedizione, però, perché la fine della vita è in qualche modo la fine della nostra schiavitù. In sostanza, l’Occhio nel Grembo è l’architetto che osserva incessantemente il fluire del tempo e il generarsi di tragedie umane che si ripetono ciclicamente>>.
Di seguito la track-list dell’album:
01. Pro Patria Mori
02. KLLD
03. Irradiate All The Earth
04. The Hip
05. Lilibeth
06. Overture To Silence
07. OXYgen
08. Nytric
09. Victoria’s Death
10. The Age Of Great Men
11. Blind (Korn cover)
The Modern Age Slavery sono Giovanni Berselli alla voce, Luca Cocconi e Ludovico Cioffi alle chitarre, Mirco Bennati al basso e Federico Leone alla batteria. Attiva al 2007, la band deathcore ad oggi ha pubblicato tre album di cui l’ultimo è ‘Stygian’ del 2017 – seguito da tre singoli successivamente.
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