THE 69 EYES + guest: photoreport del concerto di Milano
The 69 Eyes sono stati costantemente in tour durante tutti questi anni, non solo in Europa ma anche in Australia, Giappone, Russia e negli Stati Uniti creando una grande e devota fanbase Goth’n’Roll. Nel 2022 la band ha firmato con la Atomic Fire Records, pubblicando subito il loro EP ‘Drive’ ed ha da poco concluso i lavori per il nuovo album ‘Death Of Darkness’ che uscirà il prossimo 21 Aprile.
Seguo i The 69 Eyes assiduamente, soprattutto durante la mia permanenza in Finlandia, e quando hanno pubblicato il loro ultimo singolo, in autunno, ed hanno annunciato il loro “Gotta Rock Spring Tour” per il 2023, non vedevo l’ora di organizzarmi per il loro concerto – quello che mi sono goduto al Live Music Club di Trezzo sull’Adda lo scorso 9 Marzo.
Alle 21:15 la band è salita sul palco e il batterista Jussi69 in piedi dietro la sua postazione ha iniziato a darci il ritmo. Il palco del Live di Trezzo è grande ed è ottimo per la performance dei The 69 Eyes, che hanno iniziato a scaldare il pubblico con ‘Devils’ e ‘Fell Berlin’. Anche il brano ‘Perfect Skin’ è tornato in scaletta, acclamato dal pubblico presente.
Coloro che amano il loro goth si sono innamorati di ‘The Chair’, mentre la piacevole traccia ‘Cheyenna’ ci ha regalato una meravigliosa atmosfera portando il pubblico in un feroce giro in Harley Davidson come da video e cantata all’unisono dai presenti. Il classico ‘Betty Blue’ è arrivato con una meravigliosa illuminazione del palco e un’esibizione micidiale di Timo Timo alla chitarra.
Jyrki69 ha introdotto ‘Gothic Girl’ con un breve annuncio e questo classico di tutti i tempi ha trovato il posto perfetto nella nuova scaletta. A seguire ‘Death of Darkness’, brano presente nell’album di prossima uscita ed accolto benissimo dal pubblico. Quando ascoltai per la prima volta uno degli ultimi singoli della band, una cover di ‘Gotta Rock’ dei Boycott, non ero sicuro se il brano mi piacesse o meno, con tutti quei suoni in stile synth. L’esecuzione dal vivo, davvero energica, si concentra maggiormente sulla linea di basso e sulla batteria incredibilmente intense, nonché sulle chitarre durante le parti soliste. ‘Two Horns Up’ ha aperto molti spettacoli nell’ultimo anno ed ora ha trovato un nuovo posto nella set list. Questa canzone arriva con una pesante linea di basso durante la parte iniziale, che ha fatto scatenare il pubblico.
Ed ecco arrivare il momento della title track dell’ultimo EP, ‘Drive’, con un’esibizione davvero rock seguita da ‘Brandon Lee’, brano con il quale ci hanno salutati… Ma appena la band ha lasciato il palco, il pubblico ha chiesto subito il bis. Con ‘Lost boys’ Jyrki è sceso dal palco ed ha scavalcato la transenna davanti a me, unendosi al pubblico scatenato.
Non riesco mai a decidere quale traccia amo di più come apertura dell’encore, ‘Mrs. Sleazy’ o ‘Dance d’Amour’… anche perché, stasera, la performance killer di ‘Crashing High’ non ha reso la scelta più facile.
Ad aprire la serata sono stati i fantastici Mister Misery. È difficile non rimanere affascinati dall’emozionante ed epico sound e dal look horror della band svedese. La formazione fonde un metal veloce ed arrabbiato con grandiosi elementi orchestrali, il che crea una corsa energica ed intensa, piena di divertimento.
Il quartetto composto da Harley Vendetta (voce e chitarra), Alex Nine (chitarra solista e cori), Rizzy (batteria e cori) e Alex Alister (basso e cori) definisce la propria proposta musicale: “Metal moderno, veloce e tecnico con molta orchestrazione e tocchi del mondo horror”, a cui Harley aggiunge: “È un omaggio a tutto ciò che è venuto prima, ma rifinito in chiave moderna di suoni metal con elementi orchestrali e melodie ambiziose”.
Ho scoperto per la prima volta i Mister Misery con il loro singolo ‘Ballad of the Headless Horseman’, che è anche la traccia di apertura del loro secondo album ‘A Brighter Side of Death’ del 2021.
I miei complimenti per l’esibizione live ai Mister Misery, band che non mancherò di rivedere live.
A cura di Pino Panetta