STEVE VAI loda ZAKK WYLDE: “Mai visto prima un musicista con tale resistenza”
Il leggendario chitarrista Steve Vai è stato recentemente intervistato al The Cassius Morris Show, parlando anche della sua relazione con il collega e guitar heroe, Zakk Wylde. I due axeman hanno collaborato per diversi tour negli ultimi anni come nel progetto Generation Axe, assieme a Yngwie Malmsteen, Nuno Bettencourt (Extreme) e Tosin Abasi (Animals As Leaders).
Vai ha affermato: <<Tutto bene con Zakk, è come con gli altri ragazzi di Generation Axe in quanto c’è un rapporto professionale in cui ci siamo conosciuti negli anni poiché eravamo entrambi nella stessa attività, agli stessi livelli di cose, e sempre gentili l’uno con l’altro e forse ogni tanto potevamo suonare insieme. È così con tutti i ragazzi. Ma non conosci davvero qualcuno finché non sei in tour con loro. E ognuno dei ragazzi di Generation Axe è semplicemente fantastico; Li amo come fratelli. E Zakk è unico… oh mio dio. È difficile spiegarlo. È così divertente, così adorabile, così intenso. È così tanto se stesso.>>
Il musicista continua: <<Le persone lottano per trovare la loro personalità autentica, perché la maggior parte delle volte non sono se stesse perché placano qualcun altro o si comportano in modo diverso con persone diverse. Zakk non lo sa nemmeno. Lui è com’è, non importa dove sia e con chi sia, ed è così divertente, perché indossa quello che è sulla manica. Ed è un ragazzo intelligente, ma ha un’avversione per essere serio. Ed è così rinfrescante. Ed è tanto divertente.>>
Vai ha aggiunto: <<È così adatto per quello che fa… Voglio dire, non ho mai visto in vita mia un musicista con quel tipo di resistenza. Guarderei per del tempo quel ragazzo suonare, lo guarderei per molto tempo. Lui fa assoli continuamente con la chitarra – fa assoli su assoli, sempre – e io, tipo, “Questo figlio di puttana non si ferma”. E mi dico: “Va bene, va bene. Questo è figo. Devo farlo”. Perché è così che ti ispiri: vedi qualcuno che fa cose che ti ispirano e io sono tipo, “Va bene. Devo farlo. Non nel modo in cui lo fa, a modo mio”. E non posso. Posso farlo a pezzi, ma essere così intenso per un assolo di chitarra di 12 minuti e non mollare, non è un gioco da ragazzi, amico!>>
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.