Scegliere la colonna sonora durante un torneo di poker
Il legame tra la musica e il poker è molto più stretto e forte di quello che si potrebbe sembrare. Un gran numero di campioni che hanno partecipato a eventi importanti al tavolo verde, infatti, hanno un’abitudine costante di ascoltare la musica nel corso delle partite.
In effetti, anche chi si cimenta per la prima volta sulle varie piattaforme online, potrebbe sperimentare come la musica vada a nozze con il poker. Fondamentale, ovviamente, scegliere solamente dei portali sicuri e affidabili, dando uno sguardo solo a quelli con licenza ADM o AAMS.
I benefici della musica sui giocatori di poker
Come detto in precedenza, tanti giocatori importanti, durante le sfide contro gli avversari, non hanno nascosto di indossare delle cuffie. Si tratta di un accorgimento che serve, da un lato, a conservare il più elevato livello di concentrazione possibile, evitando di fare in modo che le distrazioni possano prendere il sopravvento, ma dall’altro ha anche una funzione più rilassante, aiutando a stemperare la tensione che si può avvertire nel corso di grandi eventi.
Ormai sono tanti gli studiosi che hanno messo in evidenza come la musica sia in grado di garantire diversi effetti benefici sul grado di concentrazione, ma pure sulla creatività. Sono diverse, in effetti, le attività professionali che possano beneficiare dell’ascolto di musica per mantenere la corretta concentrazione.
Al tavolo verde, diversi giocatori di poker professionisti hanno la cuffia nelle orecchie. Non è una scelta che trova sempre d’accordo i colleghi, visto che vari pro player sostengono come non sia una gran mossa, visto che sono convinti che l’ascolto dell’ambiente circostante possa rivelare un gran numero di dettagli che possono tornare utili nel corso della partita.
Quali sono i generi più diffusi
Nonostante chiaramente ogni giocatore abbia le sue preferenze, pare proprio che il genere che abbia fatto maggiormente breccia tra i giocatori di poker sia il rap. Sono gli esponenti principali di questo genere che, di solito, tendono a finire nelle playlist e nelle colonne sonore di tantissimi giocatori mentre sono impegnati in tornei sia live che sul web.
Giusto per fare un esempio, uno dei giocatori italiani più famosi di sempre, ovvero Raffaele Sorrentino, ha sempre messo in evidenza di essere un notevole fan di Eminem, anche se ha altrettanto sottolineato come sia solito modificare la colonna sonora in base alle strategie di gioco che ha pensato per quel match al tavolo verde. Tra gli artisti preferiti di Sorrentino troviamo anche i Daft Punk, 2Pac e Rihanna: il secondo, in modo particolare, rappresenta una soluzione perfetta per garantire sempre un elevato ritmo nelle fasi di gioco in cui viene messa in atto una strategia molto aggressiva.
Non è l’unico, Sorrentino, come abbiamo detto, a cui piace e non poco il rap da ascoltare durante i tornei. Un altro tra i campionissimi più famosi in tutto il mondo, ovvero Daniel Negreanu, ha un vero e proprio debole per le canzoni di Missy Elliot, ma esattamente come fa Sorrentino, modula il genere della musica che fa da colonna sonora alle sue partite in base alla fase di gioco in cui si trova.
Stesso discorso per Antonio Esfandiari, un pro player di origini iraniane, che spazia da musiche molto più tranquille e legate ai suoni della natura fino al rap più intenso di Eminem. Anche in questo caso, quando c’è da trasmettere la giusta carica, uno dei più grandi rapper della storia risulta essere la soluzione perfetta per trasmettere quell’energia necessaria ad affrontare, spesso e volentieri, il tavolo finale.
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