SALACIOUS GODS: tornano con l’album ‘Oalevluuk’, fuori il video del primo singolo
I black metaller olandesi Salacious Gods tornano in pista con il nuovo album ‘Oalevluuk’, che rompe un silenzio duranto ben 18 anni, dall’ultimo full-lenght ‘Piene’ del 2005. La band, infatti, è pronta per il rilascio del nuovo disco che sarà pubblicato il prossimo 6 Ottobre 2023 tramite Hammerheart Records.
‘Oalevluuk’ ha un’importanza così significativa e stratificata per i Salacious Gods, sia come band che per i singoli membri. Cattura il conflitto e la resistenza che la band ha dovuto affrontare per completare questo pezzo di pura oscurità rituale.
Un primo assaggio è statao rilasciato con il video del singolo apri pista ‘Morbid Revelations In Blood And Semen’, che trovate di seguito:
Il nuovo materiale contenuto in ‘Oalevluuk’ è stato scritto e perfezionato nel 2008. Il processo di registrazione è iniziato poco dopo. Ma a quel punto i primi segni inquietanti della vecchia maledizione (“Oalevluuk”) iniziarono ad alzare la testa. Lo studio perse registrazioni vitali, i membri della band subirono lesioni che guarivano lentamente, cambi di formazione, tragedie personali furono solo alcune delle battute d’arresto causate dall’Oalevluuk. Pertanto, per prendere in mano la situazione e risorgere come una fenice dalle ceneri, i Salacious Gods costruirono il proprio posto per registrare la loro satanica miscela di bile nera: lo studio Fire & Brimstone.
Ma dopo ri-registrazioni e modifiche alla line-up, le stelle finalmente si sono allineate nel 2020. Mentre la terra si sgretolava sotto l’influenza di una pandemia, nuova potenza scorreva nelle vene dei vecchi e nuovi membri dei Salacious Gods. Il membro fondatore e chitarrista Iezelzweard prese il controllo e guidò la neonata orda Salacious allo studio Fire & Brimstone per registrare ‘Oalevluuk’. Ha convocato i vecchi membri della band Swerc (Kjeld, Lugubre, Uuntar) e Fjildslach (Kjeld, Lugubre) con i nuovi membri Njirrebrod (Standvast, Lugubre) e Lafawijn (Iku-Turso, Orewoet, Terdor). Sono state registrate nove tracce empie, piene di odio e dispetto. I testi sono cantati sia in inglese che nel loro dialetto locale, Drents. I temi dei testi sono un miscuglio degli incubi dei membri della band,
Per creare la migliore atmosfera possibile, l’album è stato masterizzato da Tore Stjerna (Watain, Funeral Mist, Ofermod) e l’artwork è stato creato da Babalon Graphics (Behexen, Ensiferum, Celestial Bloodshed), Médan Savamhel BA’Al, (Corpus Christii) e Khaos Diktator Design (Lock Up, Doedsvangr, Thron). La batteria intensa e frenetica, combinata con melodie memorabili e sottili passaggi di tastiera, crea l’atmosfera per l’empio ritorno degli Dei del Drenthe!
Di seguito la track-list e l’artwork del disco:
- Rise, Oh Horned One Rise!
- Morbid Revelations In Blood And Semen
- Bloedkloete
- Devotion
- Gnosis Of The God Impure
- Honor Him
- Sulphur Mingled With Poison
- Towards The Darkening Light
- Oalevluuk
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